Un nuovo report della IDC indica che in tutto il mondo sono state installate 156 miliardi di applicazioni nel 2015, che hanno generato 34.2 miliardi di dollari di entrate dirette, esclusa la pubblicità. Il numero di app crescerà nel 2016, arrivando ad oltre 210 miliardi di installazioni per 57 miliardi di entrate dirette entro il 2020.
Il mercato delle app non sembra conoscere crisi, anche se parlando di soldi gran parte dei proventi sono in mano ad Apple, che rappresenta ben il 58% di tutte le entrate dirette del 2015, con un incremento del 35% rispetto al 2014. Questo dato è ancora più eclatante se consideriamo il fatto che il volume di installazione delle applicazioni su App Store rappresenta solo il 15% dell’intero mercato, con un calo dell’8% rispetto al 2014. Parlando di quantità, infatti, è Android il leader indiscusso, grazia al maggior numero di smartphone in circolazione.
Malgrado questi alti guadagni, c’è da segnalare che il 94% delle entrate su App Store sono in mano all’1% degli sviluppatori, per lo più grandi software house. Ad esempio, degli 1.43 miliardi di dollari del primo trimestre, 1.34 miliardi sono stati guadagnati da soli 623 publishers (ovviamente si parla sempre di entrate dirette, eccezion fatta per le pubblicità). Gli altri 61.677 publisher si spartiscono il resto. Tra i publisher più ricchi ci sono Supercell (Clash of Clans, Boom Beach), Machine Zone (game of War, iMob Online), Netflix, Spotify e HBO.
Per la IDC, il divario in termini di entrate dirette continuerà a salire a favore di Apple nei prossimi anni.