Con una decisione già definita “storica”, un tribunale brasiliano ha stabilito che il servizio di messaggistica WhatsApp dovrà essere sospeso per 48 ore a partire da questa sera.
La decisione del tribunale è stata presa a seguito di un ingiunzione presentata da uno sconosciuto. Facebook non è riuscita a mettersi in contatto con il tribunale in tempo utile per capire la situazione e far bloccare la sospensione di WhatsApp.
In Brasile, WhatsApp è popolarissimo ed è utilizzato da milioni di persone, sia per i messaggi che per le chiamate VoIP, tanto che diversi carrier hanno più volte protestato con il governo, visto che negli ultimi 2 anni i ricavi si sono abbassati notevolmente.
Addirittura, dopo la notizia del blocco di WhatsApp, l’alternativa Telegram Messenger ha conquistato in poche ore 1,5 milioni di nuovi utenti solo in Brasile.
Non è ancora chiaro il motivo di questo blocco, ma sembra sia collegato al rifiuto di Facebook di dare spiegazioni e soluzioni circa la condivisione di foto pedo-pornografiche inviate tramite WhatsApp. In realtà, per i più critici la decisione del tribunale va collegata proprio alle proteste dei carrier e potrebbe creare un pericoloso precedente…
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