Eric Schmidt contro Apple Music: “Le playlist curate da esseri umani sono poco democratiche”

 

Eric Schmidt, ex CEO di Google e ora presidente esecutivo di una società controllata dalla stessa Google, ha scritto un editoriale per la BBC in cui lancia una serie di critiche ad Apple Music.

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Nel suo articolo, Eric Schmidt ha scritto che le selezioni musicali curate da essere umani non possono mai competere con algoritmi automatici che hanno immagazzinato 10 anni di dati, e le ha definite come “elitarie”.

Un decennio fa aveva senso lanciare un servizio di musica digitale e arruolare una manciata di esperti per scegliere i brani migliori da consigliare. Oggi, è molto meglio costruire un sistema intelligente e automatico capace di monitorare milioni di brani, presenti e passati. Questi algoritmi sono in grado di prevedere meglio quelle che possono essere le nostre preferenze, e possono fare il lavoro in modo meno elitario e più democratico

Pur non citando mai nessuno, è chiaro il riferimento ad Apple Music, che ha fatto proprio delle playlist curate da esseri umani un punto di forza, contro servizi come Spotify che, invece, utilizzano algoritmi automatici.

 

Certo, considerando il legame di Eric Schmidt con Google, i suoi commenti sembrano un po’ fuori luogo, visto che a giugno Google Music ha introdotto una stazione radio curata proprio da persone in carne ed ossa. 

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