Dopo le pressioni di Taylor Swift e di diverse case discografiche indipendenti, Apple ha deciso di cambiare rotta e di pagare gli artisti anche durante i tre mesi di prova gratuita di Apple Music, ma il Wall Street Journal riporta che il tasso di royalty è ancora oggetto di discussione.
Dopo la fine dei tre mesi di prova gratuita, gli artisti e le case discografiche riceveranno un tasso di royalty pari al 71,5% da parte di Apple, con una percentuale superiore rispetto ad altri servizi di musica streaming. Il dubbio rimane ora sui tre mesi di prova gratuita: se è vero che Apple ha acconsentito di riconoscere una somma agli artisti, rimane da capire su quali cifre si baseranno le revenue. Infatti, il 71,5% si basa sui 9,99$ al mese richiesti agli abbonati, ma non esiste alcuna cifra su cui basare le percentuali durante la fase di test che durerà tre mesi.
Apple non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito, limitandosi a dire che i tassi saliranno una volta che i clienti inizieranno a pagare per gli abbonamenti. Spotify, il principale concorrente di Apple Music, paga agli artisti la metà delle royalty durante i periodi promozionali, e probabilmente Apple farà altrettanto durante i tre mesi di prova gratuiti.