In-app purchase: secondo un commissario della FTC la punizione di Apple non ha senso

Un commissario della FTC ha dichiarato di ritenere insensata la punizione di Apple in merito agli acquisti accidentali di in-app purchase.

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Andando contro la decisione della FTC, il commissario Joshua D. Wright ha ritenuto Apple non colpevole nel caso relativo agli acquisti in-app, dichiarando come la compagnia californiana avesse fatto quanto in suo potere per rimediare, rimborsando le persone coinvolte e modificando il comportamenti degli avvisi durante l’acquisto di in-app purchase nel tentativo di rimediare ai danni causati dai bambini che hanno completato accidentalmente gli acquisti in questione: “Quando il problema sorse nel 2010, i report della stampa indicano come Apple sviluppò una strategia per indirizzare il problema con modalità che riteneva sensate, rimborsando i clienti che riportarono acquisti non intenzionali”, ha dichiarato Wright.

Alcuni ritengono che la scelta della commissione sia stata di natura politica, con l’obiettivo di ottenere nuovi seguaci dall’elettorato alle spese della compagnia californiana. Nonostante Apple abbia scelto di rimborsare le persone coinvolte, la FTC ha comunque deciso che fosse necessario pagare una somma minima di 32.5 milioni di dollari. Parte della somma non utilizzata per i rimborsi dovrà essere versata alla commissione, così da essere utilizzata per rimedi informativi in merito agli acquisti in-app causati da bambini.

Fonte: AppleInsider

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