Samsung è in costante crescita per quanto riguarda la redditività nel settore smartphone, con Apple che continua però a mantenere un ruolo dominante quando si tratta di trarre profitto dalle vendite di smartphone. Lo studio è stato condotto dalla Canaccord Genuity.
Nell’ultimo trimestre del 2012, Apple ha diminuito il suo margine di profitto per quanto riguarda le vendite degli iPhone e questo ha portato ad una significativa diminuzione della quota di utili nel settore smartphone. Tutto questo non ha però impedito all’azienda di rimanere in testa a questa speciale classifica, con il 57% dei profitti nell’intero settore. Samsung si trova al secondo posto con il 43%.
In pratica, Apple e Samsung hanno preso insieme il 100% e più dei profitti del settore smartphone, come tra l’altro avviene da oltre un anno. Le due aziende hanno raggiunto questa percentuale a causa delle perdite di altri produttori, che di fatto hanno abbassato la media. Questo significa che, tolte Apple e Samsung, nessun altro produttore di smartphone ha tratto profitto dalle vendite e che, anzi, molti hanno fatto registrare delle perdite. Motorola, ad esempio, continua ad avere un punto percentuale di perdita di anno in anno, mentre Sony e HTC hanno profitti pari a zero.
Durante il periodo natalizio, il margine di profitto per Apple aveva raggiunto il 72%, a causa delle enormi spese sostenute da Samsung per le pubblicità, tali da aver diminuito il margine di guadagno dell’azienda. Il calo in casa Apple è stato poi causato dalla diminuzione delle vendite dell’iPhone 5 e dall’aumento delle vendite di iPhone 4 e 4S, modelli più economici che garantiscono anche un minor margine di guadagno. Almeno negli USA, infatti, Apple è riuscita ad aumentare la sua quota di mercato, tanto da far diminuire quella di Samsung e Android, proprio grazie ai modelli più economici.
Alla luce di questi dati, ci si chiede quanti produttori riusciranno ancora a realizzare smartphone nei prossimi anni, dopo 24 mesi di profitti in perdita o pari a zero. HTC sta giocando le sue ultime carte con il One, che sta vendendo bene, ma per tutti gli altri il futuro è tutto meno che roseo.