Apple ha rivelato che sta lavorando insieme ad un organizzazione senza scopo di lucro creata dal North Caroline Utilities Commission per aumentare la produzione regionale di energia rinnovabile che verrà utilizzata nel suo data center.
La settimana scorsa Apple ha annunciato di voler alimentare il suo data center nel North Carolina utilizzando esclusivamente le energie rinnovabili entro la fine del 2012. La notizia odierna è che Apple sta collaborando con la NC GreenPower, un’organizzazione indipendente senza scopo di lucro, per aumentare la produzione locale di energia rinnovabile in tutta la regione.
Apple ha fatto sapere che il suo più grande progetto in procinto di essere avviato con questa organizzazione è quello di utilizzare una discarica situata a tre miglia dal suo data center per generare energia elettrica dal bio-gas. Il 40% della potenza necessaria al data center sarà fornita da energia pulita acquistata direttamente da fonti locali e regionali. Il restante 60% sarà prodotto in loco tramite energia colare e celle a combustibile.
Apple sta infatti costruenti due impianti con pannelli solari per produrre un totale di 84 milioni di kilowatt-ora di energia all’anno. Un lotto di 100 acri è situato lungo la strada che porta al data center, mentre un secondo lotto della stessa dimensione verrà costruito a pochi chilometri di distanza. L’azienda prevede poi di completare l’impianto a bio-gas di cui abbiamo parlato prima, localizzato in una vecchia discarica. La quantità di energia rinnovabile prodotta in loco da Apple sarebbe sufficiente ad alimentare 10.874 case.
Al fine di garantire la massima trasparenza, l’energia prodotta da Apple sarà registrata e controllata tramite il sistema di tracking della Renewable Energy North Carolina. La società di Cupertino ha fatto anche presente che già altri suoi impianti utilizzano energia rinnovabile, come quello ad Austin in Texas o quello a Cork in Irlanda. Anche un futuro impianto che verrà realizzato a Prineville, in Oregon, utilizzerà energie pulite grazie soprattutto all’energia idroelettrica e alle pale eoliche che ben si prestano a quei luoghi molto ventilati.