Il noto scrittore Scott Turow, presidente della Authors Guild americana, ha duramente attaccato Amazon e difeso il modello di editoria digitale proposto da Apple, considerato il migliore per salvare il mondo degli scrittori.
L’Authors Guild è una sorta di sindacato americano degli scrittori e Scott Turow ne è il suo massimo esponente. In qualità di presidente, Turow considera il modello proposto da Apple nettamente migliore rispetto a quello realizzato da Amazon per la distribuzione degli ebook. L’arrivo di Apple in questo mercato avrebbe infatti finalmente portato maggiore competizione digitale, evitando un monopolio da parte di Amazon. E non a caso, la società di Bezos ha visto diminuire la sua quota di mercato dei libri digitali dal 90% al 60%.
Secondo Turow, Amazon e la sua politica di sconti insostenibili per la concorrenza avrebbero contribuito alla crisi del mercato dei libri cartacei e degli editori indipendenti, costretti a doversi confrontare con prezzi fuori dalle proprie possibilità e, in alcuni casi, minacciati da Amazon di essere esclusi dallo store se non venivano accettate le condizioni imposte.
Lo scrittore, quindi, definisce Amazon come “Darth Vader” e la Apple, o meglio Steve Jobs, come il “Cavaliere Bianco” che con il suo modello non solo è riuscito a dirute il controllo di Amazon sulle case editrici, ma ha anche riequilibrato l’offerta di mercato favorendo la sopravvivenza dei negozi fisici.
E’ chiaro, però, che questo modello portato avanti da Apple è positivo più che per editori e autori piuttosto che per gli utenti finali, i quali hanno invece assistito ad un aumento dei costi dei libri digitali.
La battaglia tra Amazon e Apple nel campo dell’editoria sta ora attraversando un periodo molto importante, in attesa che il dipartimento di giustizia decida in merito alla controversia tra le due società per comportamento anti-competitivo.