Un miliardo di applicazioni e un giro di affari pauroso, ma cosa accadrebbe se uno sviluppatore decidesse di inserire un malware nella propria applicazione e poi pubblicarla su AppStore?
A lanciare l’allarme è stato lo sviluppatore Nullriver, il quale fa notare che le applicazioni AppStore possono contenere degli easter-egg che, per ovvi motivi, non vengono controllati da Apple, nè possono essere scoperti, dato che la stessa Apple non può avere accesso al codice sorgente delle applicazioni.
Già ora esiste qualche easter-egg “innocente”, si pensi all’applicazione Lyric che consente di eliminare la censura dai brani espliciti o a Google Mobile che mostra alcuni menù segreti facendo 3 scroll oltre l’interfaccia grafica.
Sfruttando questa possibilità, però, uno sviluppatore potrebbe creare un’applicazione normale e consentire, tramite appositi gesti, l’accesso ad immagini porno. Ancora, invece di inserire immagini porno, potrebbe benissimo inserire un codice malevolo, in modo da avere accesso, ad esempio, ai nostri dati personali.
In pratica, uno sviluppatore può nascondere qualsiasi contenuto nella propria applicazione, senza che Apple se ne accorga.
L’allarme è stato lanciato per far in modo che Apple trovi una soluzione, magari accedendo al codice sorgente delle applicazioni per controllare la presenza di eventuali easter egg non consentiti.