E’ di pochi giorni fa la notizia che Apple ha acquisito la società Chomp, sviluppatrice di un avanzato motore di ricerca per applicazioni iOS e Android. Alla luce di questa acquisizione, come potrebbe cambiare il modo di effettuare ricerche su App Store?
L’acquisizione è avvenuta solo pochi giorni fa e deve ancora essere formalizzata. Il primo passo sarà probabilmente ristrutturare il sito collegato a Chomp, magari eliminando ogni riferimento alle ricerche per l’Android Market. Successivamente si inizierà ad implementare il codice di questo motore di ricerca all’interno dell’App Store, poi, dopo i dovuti test, Apple dovrebbe rendere pubbliche tutte le novità collegate proprio alle ricerche delle applicazioni. Presumibilmente, quindi, potremo godere di tali novità non prima della fine della prossima estate. Ma come potrebbe cambiare la ricerca su App Store?
In primo luogo, uno dei limiti dell’App Store è che ricerche al suo interno sono molto semplici e limitate: se non si conosce il nome di un’app può risultare davvero difficile trovare quello che si sta cercando. Con l’acquisizione di Chomp questa situazione sarà radicalmente modificata e le potenzialità sono enormi.
Il fatto che l’App Store contenga migliaia di app, infatti, ha reso indispensabile migliorare il motore di ricerca, altrimenti gli utenti avranno sempre maggiori difficoltà nel trovare le app che cercano. Inoltre, anche gli sviluppatori hanno tutto l’interesse affinché le proprie app vengano facilmente trovate dagli utenti.
Presto, quindi, la tecnologia della Chomp consentirà di migliorare tale esperienza e di cercare applicazioni conoscendone soltanto le funzioni o lo scopo principale. Ma Chomp consentirà di implementare sfumature molto più rilevanti. Se, ad esempio, si cerca la parola “dieta”, piuttosto che avere come risultato le app che nel loro nome contengono la parola dieta, si ottengono una serie di applicazioni per il conteggio delle calorie come migliori risultati. I risultati delle ricerche, grazie all’algoritmo di Chomp, avranno sfumature particolare, saranno interpretativi e soprattutto molto più funzionali, ad esempio suggerendo le migliori app in base alla funzione desiderata.
Apple potrebbe sfruttare Chomp anche per realizzare una migliore condivisione dei link di ogni app: l’utente potrebbe ad esempio elencare una serie di app che preferisce e condividerle con gli amici.