Come ricorderete, diversi giorni fa vi abbiamo informati del rilascio accidentale di una curiosa applicazione su App Store chiamata GameStore, presumibilmente utilizzata per effettuare dei test, disponibile al prezzo di 0,79€. A pochi giorni dall’errore commesso, Apple ha inviato un’email agli utenti che avevano acquistato l’applicazione informandoli del rimborso e definendo la pubblicazione “prematura”.
L’aspetto veramente interessante di GameStore risiedeva nel suo funzionamento poco chiaro, appartenemente rivolto agli acquisti in-app, destando sospetto anche per via del fatto che fosse stata Apple a svilupparla, facendo pensare ad una testing app per gli acquisti in-app.
A soli due giorni del fatto, l’azienda californiana, secondo quanto riportato da MacRumors, ha provveduto nelle ultime ad inviare una email agli utenti che avevano acquistato GameStore comunicando l’emissione del rimborso per la cifra spesa, definendo la pubblicazione come “prematura”; termine alquanto curioso se si considera la data riportata dall’applicazione stessa, ovvero 9 giugno 2009 – la stessa data in cui venne annunciato il sistema di acquisti in-app.
Di seguito vi riportiamo l’estratto tradotto dell’email arrivata agli utenti dal Supporto iTunes, in questo caso a MacRumors:
Hai recentemente acquistato l’app GameStore. L’applicazione è stata resa disponibile all’acquisto prematuramente. Ci scusiamo per il problema ed abbiamo emesso un rimborso della cifra spesa sul tuo account. I fondi verranno accreditati sul tuo metodo di pagamento originario entro 5 giorni lavorativi.
Come abbiamo avuto modo di proporvi attraverso il nostro articolo, l’app sembrava offrire la possibilità di effettuare acquisti in-app; possibilità solo apparente, in quanto veniva restituito un messaggio di errore. Le speculazioni non sono durate molto, in quanto a poche ore dal rilascio l’applicazione era stata prontamente rimossa da App Store, lasciando pensare ad un vero e proprio errore da parte degli addetti al controllo dello store di applicazioni. Supposizione confermata ora dalla stessa Apple.