Secondo l’analista Toni Sacconaghi di Sanford Berstein’s, la Apple potrebbe guadagnare subito ben 7 miliardi di dollari se solo liberasse l’iPhone da ogni vincolo contrattuale con i vari operatori mibili dei paesi (non l’Italia) in cui è venduto in questo modo.
A questi 7 miliardi, si andrebbero ad aggiungere altri 4 miliardi annui di profitto aggiuntivo rispetto a quelli attuali.
Secondo Sacconaghi molte persone che desiderano comprare l’iPhone sono fermate dall’obbligo di sottoscrivere un contratto biennale obbligatorio e sottoporsi al pagamento di un canone mensile. Se solo il dispositivo fosse venduto come succede in Italia, allora la Apple venderebbe milioni di iPhone in pochissimo tempo.
L’analista continua col consigliare ad Apple di invogliare gli attuali 100 milioni di utenti iPod a passare ad iPhone, presentando un modello più piccolo e tradizionale di smartphone come un iPhone Nano o un modello senza 3g e Gps (in pratica il vecchio Edge).
Tutte cose, secondo il mio modesto parere, che sono del tutto contrarie alla politica e alla tradizione della Apple. Cose ne pensate?