Tim Berners, uno delle menti che ha contribuito alla creazione del web, ha pubblicato un saggio sulla rivista Sientific American, criticando aspramente Apple ed in particolar modo iTunes.

Barners ha preso di mira anche Facebook, Lindekln, Friendster, AOL e Verizon:
Ogni sito è un contenitore, ben isolato dagli altri. Si, le vostre pagine web sono sul Web ma i vostri dati no. Potete aver accesso ad una pagina web con una lista di persone, ma non potete spedire quella lista (o più in generale le informazioni) ad un altro sito/servizio. Più questo tipo di architettura si diffonderà, più il Web diventerà frammentato, e sempre meno godremo dei vantaggi di un singolo spazio universale per le informazioni.
Per quanto riguarda iTunes, viene criticata la scelta di Apple di utilizzare il protocollo “itunes://” e non il classico “http://”: l’uso di un protocollo differente significa avere regole di comunicazioni differenti e, in questo caso, uno store fisicamente presente nei server Apple e non condiviso in rete:
Non siete più sul Web. Il mondo di iTunes è centralizzato e separato da muri. Siete intrappolati in un singolo store, anziché essere in un mercato aperto.
Insomma, Barners ha dato il “la” per una discussione in merito… cosa ne pensate?
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