Super QuickHook – La recensione completa di iPhoneItalia

Alzi la mano chi, pur essendo proprietario di un iPhone e/o iPodTouch, non ha mai giocato a Hook Champ. Bene, abbassatela perché sicuramente non state facendo una bella figura. Scherzi a parte, Super QuickHook è il sequel ufficiale di uno dei più divertenti ed immediati giochi apparsi su AppStore. Potete farvi brevemente un’idea di cosa il gioco offriva, leggendo un nostro articolo, scritto ormai tempo addietro.

Giusto per iniziare a parlare di questo nuoco capitolo della saga, raccontiamo brevemente il gameplay di questo titolo, che non differisce poi più di tanto dal predecessore. Il nostro piccolo protagonista si muoverà all’interno di percorsi, più o meno complessi, armato di un semplice rampino. Tappando sullo schermo, faremo in modo di aggrapparci a qualsiasi sporgenza così da poter oscillare verso la sporgenza successiva e così via. Raccontata in questo modo sembra quasi un mix tra Spider-man e Indiana Jones. Beh, le ambientazioni e il vestiario del primo Hook Champ potevano sicuramente far pensare al noto eroe del film. Questo sequel, avendo leggermente mutato l’aspetto grafico, conferisce una maggiore originalità anche al protagonista.

Partiamo allora con il raccontare la prima evidente differenza tra i due prodotti. Mentre il primo Hook Champ si appoggiava ad una riuscitissima grafica 8-bit-style, questo sequel trasforma il lato tecnico in 16-bit, aggiungendo maggiori particolari e sfondi davvero ben fatti. Questo passaggio di consegna non intacca minimamente la qualità del titolo che anzi ne guadagna in vivacità e bellezza. I livelli risultano luminosi e colorati e i background ben diversificati, così che nella modalità storia si avrà il giusto senso di progressività e varietà.

I vari personaggi utilizzabili sono ben disegnati e nella loro semplicità possono essere personalizzati attraverso vari accessori come, ad esempio, vistosi cappelli. Probabilmente da questo punto di vista arriveranno ulteriori aggiornamenti idonei a cambiare maggiormente l’aspetto del nostro protagonista. Dal punto di vista musicale , poi, il background riprende molto lo stile retrò e ben si adatta al genere di gioco. Su questo reparto, addirittura,c’è da segnalare una maggiore varietà rispetto alla ripetitiva, sepppur apprezzabile, musica di sottofondo di Hook Champ. In generale però, Super QuickHook rende lo stesso felling del predecessore, e il cambio di grafica fin qui descritto non inficia il gameplay di gioco che appare più fluido e veloce di prima.

Quello che cambia davvero è allora il livello di difficoltà, sensibilmente ridotto rispetto al predecessore ma con accorgimenti ma lo rendono perfettamente appetibile anche agli hardcore gamer. Diciamo subito che in Super QuickHook avrete la possibilità di esplorare le aree di gioco senza nessun timer che vi spinga a correre verso la fine dello stage. Così, potrete tranquillamente perdere tempo ad oscillare avanti e indietro alla ricerca di tutte le monetine sparse per l’area in questione. Inoltre, cosa ben più importante, l’aggiunta di checkpoint intermedi, così che sarà possibile, una volta sprofondati negli abissi, riprendere da un determinato punto, senza dover nuovamente ripetere l’intero livello da capo. Tutto questo, come facilmente intuibile, permetterà a molti più utenti di accedere al gioco, ma il punteggio finale verrà dato dalla velocità con cui è stato eseguito uno stage e dal numero di monetine raccolte lungo il tragitto. Così, se da un lato, ribadiamo, il gioco potrà essere goduto da tutti, solo gli hardcore gamer si intestardiranno nel ricercare il tragitto più veloce che permetta di raggiungere uno score più alto.

Tra le modalità di gioco, oltre alla storia composta da 18 livelli, c’è anche la modalità “valanga”, una sorta di endless che spingerà il giocatore alla ricerca della maggiore distanza percorsa, un po’ come accade in Canabalt, solo che qui utilizzeremo il nostro fido rampino. Nello stage “valanga” la velocità conterà più di ogni altra cosa, dovendo cercare di sfuggire ad una grossa valanga di neve che ci inseguirà senza darci tregua. Questa sola modalità potrebbe essere vista come un gioco a se stante, ed anzi, molti sono i prodotti su AppStore che offrono soltanto un’esperienza di gioco simile. In Super QuickHook, invece, questa endless è soltanto una modalità aggiuntiva.

Finendo poi sul gameplay e sulle meccaniche che muovono il titolo, menzioniamo, oltre al tap che serve ad azionare il rampino, anche le due frecce analogiche che serviranno a muovere il personaggio sulle piattaforme in basso. Anche questi tasti rispondono egregiamente anche se in realtà non saranno utilizzati per la gran parte della corsa, che sfrutterà maggiormente il rampino, in grado di offrire maggiore velocità al personaggio. Inoltre, un semplice tasto azione posizionato sulla parte bassa a sinistra, permetterà di spiccare balzi altissimi così da avere accesso a piattaforme altrimenti inesplorabili. Altri oggetti, poi, disponibili sullo shop, permetteranno di incrementare le qualità del personaggio conferendogli altre azioni, come, ad esempio, una scivolata automatica subito dopo un atterraggio su piattaforma.

Questo sequel di gioco non offre certamente lo stesso impatto del primo capitolo ma non per questo possiamo penalizzare un prodotto che risolve alcune lacune del predecessore e presenta una grafica rinnovata e nuove modalità di gioco. Chi avesse già amato alla follia il primo si innamorerà anche di questo successore. Chiunque non avesse mai provato il titolo potrà sempre iniziare da una versione lite, e quindi gratuita, del primo Hook Cham, disponibile qui.

Questo sequel, invece, ha un costo di 1,59€. Buon download!

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