La traduzione in tempo reale degli AirPods sarà bloccata nell’Unione Europea

La funzione Live Translation per AirPods non sarà disponibile al lancio per chi si trova nell’Unione Europea con account Apple UE.

airpods pro traduzione

Apple ha aggiornato la pagina ufficiale degli AirPods chiarendo che “Apple Intelligence: Live Translation with AirPods” non sarà disponibile se l’utente si trova fisicamente nell’UE e il suo Paese/Regione dell’account Apple è anch’esso UE.

In altre parole, doppia condizione: posizione in UE e account UE. Basta che uno dei due elementi non sia “UE” perché il blocco non si applichi. Apple non spiega il motivo, ma è probabile che il blocco sia dovuto ai  requisiti di interoperabilità per iOS del DMA.

La Traduzione in tempo reale consente di parlare “a mani libere” con traduzione immediata mentre si indossano gli AirPods. Se l’interlocutore non usa AirPods compatibili, l’iPhone mostra anche trascrizioni live con la traduzione nella lingua preferita dall’altra persona. Quando entrambi indossano AirPods compatibili, la funzione diventa più fluida: la cancellazione attiva del rumore si regola per far risaltare l’audio tradotto senza spezzare il ritmo della conversazione.

Al lancio la compatibilità è indicata per AirPods Pro 3, AirPods Pro 2 e AirPods 4 con ANC, in abbinata a un iPhone con iOS 26 e Apple Intelligence abilitata.

Apple ha fissato il rilascio pubblico di iOS 26 a lunedì 15 settembre 2025. La funzione resterà comunque non disponibile in Italia e nell’UE alle condizioni sopra descritte, fino a nuovo avviso.

Al lancio, Live Translation supporta inglese (UK/US), francese, tedesco, portoghese (Brasile) e spagnolo. Apple prevede di aggiungere italiano, giapponese, coreano e cinese semplificato più avanti nel corso dell’anno. Nella pagina di disponibilità Apple indica inoltre che, per le lingue europee già presenti, l’uso è limitato dalla regola UE finché il blocco resterà in vigore.

Perché l’UE resta indietro (per ora)

Non è un caso isolato: funzioni AI che toccano voce e trascrizioni richiedono un’attenzione extra sul trattamento dei dati, sulla base giuridica del consenso, sul diritto d’accesso/cancellazione e sul trasferimento internazionale dei dati.

L’AI Act introduce poi obblighi ulteriori su trasparenza e valutazioni del rischio. La lettura più realistica è che Apple voglia allineare documentazione, controlli e impostazioni alle richieste dei regolatori prima di premere il grilletto in UE. Anche la stampa specializzata segnala il collegamento con i vincoli regolatori come ragione principale dello stop temporaneo.

Cosa significa per gli utenti in Italia (e in UE):

  • Se ti trovi in UE e il tuo account Apple è UE, Live Translation non si attiva.
  • Se viaggi fuori UE oppure il tuo account non è UE, la funzione può attivarsi (restano validi gli altri requisiti).

L’abilitazione potrebbe sbloccarsi più avanti: ad oggi Apple non ha comunicato una data per la rimozione del vincolo.

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