Jony Ive e Laurene Powell Jobs parlano del lato oscuro della tecnologia e anticipano un futuro diverso

In un'intervista esclusiva, Jony Ive e Laurene Powell Jobs riflettono sul ruolo dell'iPhone nel lato oscuro della tecnologia e parlano del loro nuovo progetto hardware AI.

laurene powell jobs

Di fatto, è raro assistere a riflessioni tanto profonde quanto quelle emerse dalla recente intervista rilasciata da Jony Ive e Laurene Powell Jobs al Financial Times. Due figure chiave nel mondo Apple – il leggendario designer di prodotti iconici come l’iPhone e la moglie Steve Jobs – si sono confrontate pubblicamente sul peso morale dell’innovazione che hanno contribuito a costruire. Un dialogo che, inevitabilmente, ci invita a fermarci e osservare con maggiore lucidità il mondo tech che ci circonda.

Laurene Powell Jobs, oggi presidente della Emerson Collective, non usa mezzi termini: «La tecnologia può essere una forza positiva, ma oggi sappiamo con chiarezza che alcune sue applicazioni hanno generato effetti collaterali inquietanti». L’aumento dell’ansia tra i giovani, i dati allarmanti sulla salute mentale delle adolescenti, e un ecosistema digitale che non sempre rispetta i confini dell’equilibrio psicologico. Tutto questo, spiega, «non era l’obiettivo iniziale, ma è diventato un effetto collaterale ormai innegabile».

Jony Ive, che dopo l’addio ad Apple ha fondato LoveFrom, non si nasconde dietro a scuse: «Se crei qualcosa di nuovo, devi accettare anche le conseguenze impreviste. Alcune saranno straordinarie, altre dannose. È inevitabile. E io sento una responsabilità anche verso le seconde». Il suo pensiero è lucido e maturo: non una negazione del progresso, ma un invito ad accompagnarlo con consapevolezza.

L’intervista, però, non si limita a una riflessione critica. I due parlano anche di futuro. Ive conferma che il suo nuovo progetto hardware AI – sviluppato insieme a Sam Altman, CEO di OpenAI – non sarebbe mai stato possibile senza il supporto diretto di Powell Jobs. «Se non fosse stato per Laurene, LoveFrom non esisterebbe». Una dichiarazione che, oltre a rafforzare il legame tra i due, lascia intuire quanto profonda sia la visione condivisa per la tecnologia del domani.

Di questo dispositivo AI si sa ancora pochissimo. Ma Powell Jobs lascia intendere che non sarà un prodotto pensato per competere con Apple: «Sono ancora molto vicina al team dirigenziale di Apple. Sono persone straordinarie e voglio che abbiano successo».

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