Tony Fadell, ex dirigente Apple noto anche come “il padre dell’iPod”, è entrato a far parte del consiglio di amministrazione dell’azienda di semiconduttori Arm, responsabile della diffusissima architettura di CPU ARM.

Come riportato da CNET, il 3 novembre Tony Fadell è entrato a far parte del consiglio di amministrazione di Arm per aiutare l’azienda a migliorare la progettazione dei suoi processori, dato che Arm sta espandendo la sua tecnologia a molti altri dispositivi oltre agli smartphone.
Ma la storia di Tony Fadell con Arm risale a molto prima di questo nuovo ruolo. In passato, è stato responsabile della gestione dei chip ARM nell’iPod e, in seguito, nell’iPhone. L’architettura ARM si è dimostrata così efficiente che ora viene utilizzata per i chip M1 e M2 di Apple.
Il motivo principale per cui Fadell ha preferito i progetti Arm alle alternative è l’attenzione al basso consumo energetico. Le prestazioni non possono andare a scapito della durata della batteria. Dato che l’energia è ormai un vincolo importante anche per i PC e i server, l’attenzione di Arm per il basso consumo energetico è ancora più importante, ha dichiarato Fadell subito dopo l’ufficializzazione del suo ingresso nel CdA.
Il dirigente ha aggiunto che si aspetta di portare in Arm una mentalità più a livello di sistema, pensando al consumatore finale. L’ex dirigente Apple è stato invitato a lavorare con Arm dall’amministratore delegato dell’azienda Rene Haas, che ha presentato Fadell come nuovo membro del consiglio di amministrazione durante il Web Summit 2022 di Lisbona.
Non ci sono molti dettagli su cosa farà esattamente Tony Fadell in Arm, ma l’annuncio arriva in un momento cruciale per l’azienda. Nel 2020, Apple ha ufficializzato la transizione dei computer Mac dai processori Intel ai propri chip basati su ARM. I chip ARM sono ampiamente utilizzati anche da smartphone e tablet, non solo quelli di Apple.
Sempre nel 2020, Nvidia ha annunciato l’intenzione di acquisire Arm per oltre 40 miliardi di dollari. Tuttavia, all’inizio del 2022 l’azienda ha rinunciato all’acquisizione.
Ora Arm ha in programma di avviare un’offerta pubblica iniziale. In ogni caso, la partnership tra Arm e Apple è ora più importante che mai, dato che l’azienda di Cupertino sta per completare la transizione di tutti i Mac ai chip Apple Silicon. E Tony Fadell potrà soltanto migliorare questa relazione.