Foxconn fa sapere di aver ripreso la produzione dello stabilimento di Zhengzhou, che per giorni è stato chiuso a causa dei lockdown imposti dal governo cinese.
Il principale partner di produzione di Apple afferma che migliaia di lavoratori dovranno comunque sottoporsi a test COVID-19 obbligatori e questo potrebbe ancora rallentare parte delle operazioni.
In ogni caso, lo stabilimento Foxconn di Zhengzhou in cui vengono prodotti gli iPhone ha ripreso le sue attività, scongiurando ulteriori problemi nella fornitura degli smartphone Apple a livello globale.
Questa settimana, più di 30 aziende taiwanesi, tra cui Pegatron e Quanta Computer che ci occupano della produzione rispettivamente di iPhone e Mac, hanno interrotto la produzione negli hub che si trovano nella Cina orientale. Questa situazione avrà ripercussioni soprattutto sulla disponibilità dei MacBook Pro, ma non degli iPhone SE a causa anche della scarsa domanda.
A differenza di altri paesi, la Cina sta puntando su un approccio di tolleranza zero verso il COVID-19, per cui sono previsti blocchi localizzati anche in presenza di un piccolo numero di persone positive.