L’ufficio antitrust della Russia ha messo sotto indagine Apple, rea di aver stretto degli accordi con vari rivenditori allo scopo di fissare il prezzo degli iPhone 6s e 6s Plus.

L’antitrust russo ha diramato un comunicato ufficiale dove spiega le motivazioni che hanno spinto l’ufficio ad aprire un’indagine contro Apple e alcuni rivenditori locali: la denuncia è partita da un privato cittadino, il quale aveva notato che tutti e 16 i rivenditori ufficiali che possono vendere l’iPhone in Russia avevano fissato lo stesso prezzo per lo smartphone. Secondo l’antitrust, è molto probabile che Apple e tali rivenditori si siano accordati per bloccare tali prezzi: “Il servizio antimonopolio ha notato delle possibili violazioni alla legge che vieta di fissare i prezzi nella Federazione Russa. E’ probabile che Apple e 16 rivenditori abbiano stretto un accordo per impostare gli stessi prezzi di vendita dell’iPhone”.
L’indagine si dovrebbe concludere entro fine anno.
AGGIORNAMENTO: poche ore fa è arrivata la risposta ufficiale di Apple. Questil commento inviato a Reuters: “I rivenditori scelgono liberamente i prezzi di vendita in Russia e in tutto il mondo”