Didi Chuxing, concorrente cinese di Uber, ha annunciato che Apple ha recentemente investito 1 miliardi di dollari per diventare uno dei più grandi partner strategici per la rete di trasporto.
Il contributo finanziario di Apple è il più grande finanziamento singolo che la Didi abbia mai ricevuto ed è finalizzato ad ottenere informazioni sensibili sul complesso mercato cinese. Come confermato da Tim Cook, questo investimento è stato effettuato per motivi strategici, e per avere “la possibilità di avere maggiori informazioni su alcuni segmenti del mercato cinese. Siamo convinti che a lungo termine ci sarà un forte ritorno per il capitale investito“.
Attualmente, Didi offre una varietà di servizi di trasporto in tutta la Cina, come taxi e auto private, oltre a servizi di car-sharing e auto di lusso a noleggio. L’obiettivo dell’azienda è quella di superare i confini nazionali e di diventare il primo competitori a livello globale di Uber.
Il CEO della Didi è entusiasta: “Era naturale prima o poi lavorare con Apple. Le due aziende hanno la stessa filosofia di base e un livello di qualità altissimo. L’accordo è stato concluso in 22 giorni e il piano prevede una rapida espansione del servizio, non solo in Cina”.
Con questo investimento, Apple potrebbe avvicinarsi anche al governo cinese, che ultimamente ha messo un po’ i bastoni tra le ruote, facendo chiudere i negozi per gli e-book e i film su iTunes, allo scopo di avvantaggiare le aziende locali. Ora, Apple aiuta un’azienda cinese con 1 miliardo di dollari, avviando una collaborazione che servirà alla stessa Apple per accedere a diverse informazioni sul mercato cinese, e alla Didi di avere denaro da investire per la sua espansione. Inoltre, Apple avrà anche un vantaggio politico e potrebbe convincere il governo ad essere più clemente in futuro.
L’acquisizione potrebbe servire anche per il progetto iCar, visto che la Didi ha un’esperienza decennale nel settore e offre servizi di noleggio, di taxi e di car sharing utilizzati da milioni di persone. L’idea potrebbe essere anche quella di realizzare una sorta di “taxi con auto pilota”, progetto a cui starebbe lavorando anche Uber.
Non dimentichimolo, Apple ha anche un’app di navigazione e questa acquisizione potrebbe servire per migliorare la mappatura in Cina e per offrire servizi integrati a chi vive o viaggia nel paese, ad esempio automatizzando la prenotazione di una vettura.