Flextronics accusata di aver assunto lavoratori sfruttati in Asia

Flextronics, fornitore di componenti per iPhone con sede a Singapore, è stato accusato di aver assunto lavoratori con condizioni disumane, da veri e propri schaivi, per la creazione dei moduli della fotocamera degli iPhone 5.

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La società è accusata di aver fatto affidamento a dei reclutatoti in tutta l’Asia sud orientale per reclutare lavoratori in diversi paesi. Tali lavoratori pagano la metà del loro futuro stipendio per poter essere scelti dai reclutatoti e assunti in fabbrica, ma una volta arrivati a destinazione vengono privati del passaporto e vengono lasciati senza retribuzione per diversi mesi. Oltre alla mancata paga, gli sfortunati lavoratori si sono visti costretti a rinunciare anche ai beni primari, vista l’impossibilità di acquistare cibo o vestiti nuovi per le diverse stagioni. Quelli dei reclutatori è una pratica comune in alcune nazioni dell’Asia, ma le conseguenze non sono sempre così negative.

Fortunatamente, nelle ultime settimane è intervenuta la polizia locale che è riuscita a far rimpatriare diversi lavoratori. Questi, però, non hanno certo terminato il loro calvario, visto che molti devono ancora pagare i prestiti chiesti per poter sopravvivere a Singapore.

Apple ha promesso di muoversi quanto prima e di costringere la Flextronics a rimborsare tutti coloro che hanno pagato i reclutatoti, visto che questa pratica è vietata dalle clausole imposta dalla stessa Apple.

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