L’iPhone Air, il modello più sottile della lineup, potrebbe cambiare marcia sulla fotografia nel 2026.
Le ultime indiscrezioni dalla catena di fornitura sostengono che Apple stia valutando una doppia fotocamera posteriore: al sensore 48 MP Fusion Main si affiancherebbe una 48 MP Fusion Ultra Wide, replicando l’accoppiata vista sul modello base di iPhone 17.
La novità, però, non passerebbe dalla solita disposizione verticale: Apple punterebbe a conservare il plateau orizzontale dell’iPhone Air, inserendo il secondo obiettivo accanto al primo senza stravolgere la firma estetica del dispositivo.
Se davvero arriverà un secondo sensore, servirà un riordino profondo degli interni: riposizionamento dei moduli, cablaggi rivisti, dissipazione termica ripensata e tolleranze meccaniche ancora più strette. L’obiettivo dichiarato resta chiaro: mantenere peso e spessore ai minimi, senza penalizzare autonomia e qualità d’immagine.
La combinazione Main 48 MP + Ultra Wide 48 MP punta a dare all’Air una copertura fotografica completa senza ricorrere a teleobiettivi sporgenti. Per un prodotto così sottile, l’assenza di un periscopico è quasi scontata; molto più credibile un binomio ad alta risoluzione che lavori con pixel-binning, nuova pipeline di Fusion e algoritmi di computational photography più aggressivi nel recupero di dettaglio e gamma dinamica.
Lo scenario temporale che circola delinea un lancio nella seconda metà del 2026, in compagnia dei nuovi iPhone 18 Pro e 18 Pro Max e, soprattutto, del primo iPhone pieghevole. Sempre secondo le stesse fonti, nel 2027 potrebbe arrivare un terzo iPhone Air con display più ampio.
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