
Apple Watch Series 11, Ultra 3 e SE 3 non rivoluzionano la categoria, ma mettono sul tavolo miglioramenti che, nel quotidiano, possono pesare più di certi effetti speciali da keynote. Ecco le prime recensioni di questi tre modelli.
Apple Watch Series 11: piccolo salto, ma nel punto giusto

Apple dichiara fino a 24 ore di autonomia “d’uso normale”, un dato che include ora 6 ore di rilevamento del sonno al giorno. La batteria è leggermente più capiente rispetto a Series 10 e, nell’uso reale, diversi tester stanno riportando tra 27 e 32 ore per carica, oppure circa 17 ore con metà batteria su modelli più grandi e con uso leggero. Tradotto: un giorno pieno e qualcosa in più è uno scenario realistico, non un miraggio.
Le altre novità dell’Apple Watch Series 11 sono chirurgiche: vetro di copertura più resistente ai graffi (fino a 2x, ma solo sugli aluminium; i titanium usano già zaffiro), e 5G sulle versioni cellular. Le funzioni salute più chiacchierate — Hypertension Notifications e Sleep Score — non sono esclusive del Series 11: arrivano anche su modelli precedenti compatibili. Tirando le somme, Series 11 è un affinamento: concreto se arrivi da Series 7/8, marginale se hai Series 10 in buone condizioni.
Ultra 3: autonomia e display appena più grande

L’Ultra 3 spinge nel suo campo: fino a 42 ore di batteria, display leggermente più ampio, 5G sui cellular e, soprattutto, Emergency SOS via satellite direttamente dal polso. La connettività satellitare richiede cielo visibile e può soffrire con alberi o ostacoli, ma l’idea di chiamare aiuto senza iPhone è potente per chi fa montagna, trail, nautica. Non è un redesign radicale dell’Ultra 2, è una versione 2.5 con due assi principali: autonomia e sicurezza.
Apple Watch SE 3: il salto più sorprendente, e per molti… l’Apple Watch giusto

Dopo tre anni, l’Apple Watch SE 3 fa importanti passia vanti. Nel pacchetto ci sono chip S10, Always-On display, Double Tap, rilevamento temperatura al polso per stime retrospettive dell’ovulazione, rilevazione apnea del sonno, ricarica rapida, Siri on-device, 5G sulle versioni cellular e compatibilità con Sleep Score.
È l’upgrade che accorcia davvero la distanza con il Series 11 in tutto ciò che conta per la maggioranza delle persone. Non stupisce leggere più di una recensione che lo definisce “quello da comprare”: rapporto qualità/prezzo oggi molto difficile da battere.
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Alcuni confronti tra i tre modelli
Batteria quotidiana:
- Series 11: un giorno pieno e fino a 30 ore con uso misurato.
- Ultra 3: la scelta se vuoi giorni interi senza ricarica.
- SE 3: autonomia solida, migliorata dalla ricarica rapida.
Robustezza e materiali:
- Series 11 alluminio: vetro più resistente ai graffi.
- Series 11/10 titanio: copertura in zaffiro ancora più dura.
- Ultra 3: costruzione rugged, pulsanti fisici generosi, cassa protettiva.
Connettività e sicurezza:
- Ultra 3: SOS via satellite al polso, 5G sui cellular.
- Series 11/SE 3: 5G sulle versioni cellular, chiamate d’emergenza classiche.
Fitness e salute:
- Funzioni salute chiave (Sleep Score, Hypertension Notifications) non sono esclusive del Series 11: se hai un modello compatibile, le ottieni via software.
- SE 3 colma il gap con Always-On, Double Tap e sensori più completi.
Quale Apple Watch è più adatto a chi
- Se vieni da Series 6/7: Series 11 è lo step naturale per schermo sempre acceso migliore, batteria più sicura e vetro più resistente.
- Se pratichi outdoor seriamente: Ultra 3 è la scelta migliore, per autonomia e SOS satellitare.
- Se è il tuo primo Apple Watch o hai budget da non superare: SE 3. Viene consigliato senza esitazioni a chi vuole l’80 percento dell’esperienza a un prezzo più basso.
- Se hai Series 10: puoi aspettare. I benefici del Series 11 sono reali ma incrementali. Meglio puntare a un cambio più avanti, magari verso un Ultra o un futuro redesign.
E tu, quale preferisci?
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