
Il fronte dell’Intelligenza Artificiale in casa Apple sembra attraversare una fase turbolenta.
Dopo una serie di abbandoni nelle ultime settimane, Bloomberg conferma che altri quattro nomi di peso hanno deciso di lasciare Apple per approdare a Meta, OpenAI e Anthropic. Un segnale che solleva non poche domande sul futuro della piattaforma Apple Intelligence, presentata lo scorso anno ma ancora ben lontana dall’esprimere tutto il suo potenziale.
Il nome di spicco di questa nuova ondata di abbandoni è Jian Zhang, Lead AI Researcher for Robotics di Apple, che entrerà a far parte del Meta Robotics Studio. Zhang guidava un piccolo team di ricerca focalizzato su tecnologie di automazione e sull’integrazione dell’AI nei prodotti futuri.
Un settore strategico, ma già indebolito da precedenti uscite: lo scorso aprile, Mario Srouji, uno dei membri del team di Zhang, aveva lasciato Apple per guidare i prodotti AI di Archer Aviation.
Non si tratta però di un caso isolato. Bloomberg riferisce che Apple ha perso altri tre ingegneri chiave del team Foundation Models, quello stesso gruppo che ha contribuito allo sviluppo delle basi di Apple Intelligence: John Peebles e Nan Du sono passati a OpenAI, Zhao Meng ha invece scelto Anthropic.
Si stima che il team Foundation Models abbia perso circa 10 membri nelle ultime settimane, compreso il suo capo. Un dato che conferma quanto la struttura interna dedicata all’AI stia subendo una vera e propria “smobilitazione”.
Il tempismo non è casuale. Queste uscite arrivano proprio mentre Apple starebbe valutando se affidarsi maggiormente a tecnologie esterne per alimentare i propri servizi AI, invece di puntare esclusivamente su modelli proprietari.
Non a caso, negli ultimi mesi sono emerse ipotesi di partnership con OpenAI, Anthropic e Google Gemini, oltre a possibili acquisizioni strategiche di startup come Mistral e Perplexity. L’obiettivo? Trovare una via rapida per rilanciare il progetto Siri potenziato dall’intelligenza artificiale, annunciato durante la WWDC 2024 ma mai arrivato concretamente agli utenti.
La fuga di talenti rischia di rallentare ulteriormente i piani di Apple. Senza una squadra solida e coesa, il sogno di un Siri realmente intelligente e competitivo potrebbe subire altri slittamenti, mettendo l’azienda in una posizione di rincorsa rispetto a colossi come Google e OpenAI, che stanno accelerando sull’integrazione dei modelli AI nei loro prodotti di punta.
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