
Apple continua a puntare sulla produzione Made in USA. Dopo aver annunciato all’inizio dell’anno un investimento complessivo da 500 miliardi di dollari in quattro anni, l’azienda rilancia con un nuovo piano da 500 milioni dedicato al riciclo delle terre rare, materiali fondamentali per la realizzazione di dispositivi tecnologici avanzati.
L’annuncio riguarda una nuova partnership strategica con MP Materials, unico produttore integrato di terre rare negli Stati Uniti.
L’accordo prevede la costruzione di:
- Una linea di produzione di magneti in neodimio all’interno dell’impianto “Independence” di Fort Worth, in Texas. Sarà progettata su misura per le esigenze dei prodotti Apple.
- Una nuova struttura di riciclo a Mountain Pass, in California, che utilizzerà tecnologie innovative per il recupero e la trasformazione di materiali rari.
- Lo sviluppo di nuovi materiali magnetici e tecnologie di processo per migliorare le prestazioni dei componenti Apple.
Il progetto, oltre a rafforzare la filiera produttiva interna, genererà decine di nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti, in particolare nei settori della manifattura avanzata e della ricerca.
Il CEO di Apple, Tim Cook, ha commentato così l’annuncio:
L’innovazione americana è il cuore pulsante di tutto ciò che facciamo in Apple. Le terre rare sono essenziali per la nostra tecnologia, e questo progetto rafforzerà l’approvvigionamento interno di materiali vitali. Continueremo a investire nell’ingegno e nella creatività del popolo americano.
L’investimento, pur sottolineando l’impegno verso la produzione interna, non riguarda la fabbricazione diretta degli iPhone negli Stati Uniti, un tema sollevato più volte dalla presidenza Trump e da altri esponenti politici. Secondo molti analisti, infatti, una produzione di massa di iPhone negli USA rimane logisticamente ed economicamente impraticabile.
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