
a Commissione Europea ha ufficialmente dichiarato che le modifiche apportate da Apple alle regole dell’App Store non sono sufficienti a rispettare il Digital Markets Act (DMA). L’azienda ha ora 30 giorni di tempo per conformarsi completamente. In caso contrario, scatteranno sanzioni periodiche, potenzialmente pesantissime, proporzionate alle risorse economiche di Apple.
Il punto critico? Le restrizioni sull’anti-steering, ovvero l’impossibilità per gli sviluppatori di informare gli utenti su metodi di pagamento alternativi all’interno delle app. Secondo la Commissione, Apple continua a ostacolare attivamente l’efficacia del DMA, anche con le sue ultime modifiche.
Il Digital Markets Act, entrato in vigore ufficialmente nel 2024, è la legge europea pensata per limitare l’abuso di posizione dominante da parte delle big tech. Tra le sue disposizioni principali c’è quella che impone ai “gatekeeper” (come Apple) di permettere agli sviluppatori di promuovere metodi di pagamento alternativi rispetto all’App Store, senza ostacoli tecnici o economici.
Il problema, secondo Bruxelles, è che Apple ha fatto il minimo sindacale: permette un link esterno all’interno delle app, ma con limitazioni fortissime:
- Il link deve essere formattato secondo le regole Apple
- È vietato pre-compilare dati dell’utente nel link;
- Prima di aprire il sito esterno, l’utente vede una “scare screen” che scoraggia il passaggio;
Su ogni transazione effettuata fuori dall’App Store, Apple impone comunque una commissione del 27%, appena sotto la sua solita tassa del 30%.
La Commissione Europea ha esaminato sia le regole precedenti che le modifiche introdotte da Apple a marzo, compresa una versione dedicata alle app di musica in streaming. In tutti i casi, ha concluso che le modifiche non sono conformi al DMA.
In particolare, il documento ufficiale recita: “Apple non ha fornito argomentazioni convincenti per mettere in dubbio la gravità della sua mancata conformità”. E ancora: “Le restrizioni tecniche e commerciali introdotte da Apple compromettono l’efficacia del DMA.”
Apple non ha tardato a reagire. In una dichiarazione ufficiale fornita a 9to5Mac, l’azienda ha definito la decisione dell’UE “Dannosa per l’innovazione, per la concorrenza, per i nostri prodotti e per i nostri utenti.”
L’azienda accusa la Commissione di aver “continuamente cambiato le regole del gioco” e di aver ostacolato gli sforzi di Apple nel trovare una soluzione praticabile.
Apple ha annunciato l’intenzione di fare ricorso, ma continuerà a collaborare con la Commissione per rappresentare gli interessi dei propri utenti europei.
In ogni caso, Apple ha 30 giorni per adeguare le sue pratiche, o rischia l’imposizione di sanzioni economiche periodiche. La portata di queste multe potrebbe essere molto elevata, visto che la Commissione ha dichiarato che terrà conto delle risorse finanziarie di Apple.