
In una fase in cui Apple è ormai obbligata a permettere link a pagamenti esterni nelle app, l’azienda di Cupertino ha pubblicato il suo report annuale sulla sicurezza dell’App Store.
Il messaggio è chiaro: l’App Store non è solo un negozio digitale, è una barriera attiva contro truffe e minacce informatiche.
Dal 2020 Apple condivide ogni anno, tra maggio e giugno, un’analisi dettagliata su come protegge i suoi utenti. Ma i numeri del 2024 sono particolarmente impressionanti e mostrano l’intensità del lavoro dietro le quinte. Il risultato? Un ecosistema controllato, dove sicurezza, privacy e qualità sono al centro dell’esperienza.
Ecco le cifre più rilevanti pubblicate da Apple:
- 9 miliardi di dollari in frodi evitati dal 2019, di cui oltre 2 miliardi solo nel 2024
- 37.000 app rimosse per attività fraudolente+
- 1,9 milioni di app respinte durante la revisione per mancato rispetto degli standard di sicurezza, affidabilità e privacy
- +146.000 account sviluppatore eliminati per frodi
- 711 milioni di account cliente respinti e 129 milioni disattivati per attività sospette
- 143 milioni di recensioni e valutazioni false rimosse
- 4,7 milioni di carte di credito rubate identificate
- 1,6 milioni di account bloccati dal compiere ulteriori transazioni
- 4,6 milioni di tentativi bloccati di installare app illegali distribuite al di fuori dell’App Store o di store terzi autorizzati
Tutto questo è il frutto di un sistema integrato che coinvolge team specializzati, controlli automatizzati, e analisi comportamentali. Apple afferma che ogni app passa attraverso una revisione approfondita, in media tra 7 e 10 minuti, prima della pubblicazione.
Questi numeri arrivano in un momento particolare. Una sentenza americana ha imposto ad Apple di aprire uno spiraglio alla concorrenza nei pagamenti, consentendo ai developer di inserire link esterni per acquisti digitali. Lo stesso è da tempo possibile anche in Europa. Un colpo al modello “chiuso” dell’App Store? Forse. Ma l’azienda risponde mostrando i vantaggi di un sistema controllato, dove l’azienda può verificare, moderare e bloccare.
Per Apple, la sicurezza non è una funzione: è un principio fondante. E chi vuole introdurre pagamenti o app fuori dal circuito ufficiale dovrà confrontarsi con l’assenza di queste tutele.
Apple sottolinea anche come questo lavoro costante difenda gli sviluppatori onesti, impedendo che il loro lavoro venga clonato, manipolato o danneggiato da valutazioni false o concorrenza sleale.
Nel 2024, Apple ha anche aggiornato i propri strumenti di supporto per aiutare gli utenti a navigare l’App Store in modo sicuro, educando sui rischi di app non verificate e mostrando come riconoscere segnali di attività fraudolente.