Apple costretta a modificare l’App Store: i giudici danno ragione a Epic Games

Apple dovrà modificare immediatamente le regole dell’App Store negli Stati Uniti dopo la sentenza a favore di Epic Games.

fortnite apple

Dopo anni di battaglie legali negli Stati Uniti, Epic Games ottiene una vittoria decisiva: Apple ha violato l’ingiunzione del 2021 che vietava di limitare i collegamenti esterni per gli acquisti in-app. Il tribunale ha stabilito che Apple ha agito in modo “volontario e intenzionale” per ostacolare la concorrenza, mantenendo commissioni considerate anticompetitive.

La giudice Yvonne Gonzalez-Rogers, che segue il caso dal 2020, ha ordinato ad Apple di modificare immediatamente le regole dell’App Store. L’azienda californiana ha già dichiarato che si atterrà alla sentenza, ma ha annunciato un ricorso in appello.

Nel 2021, la Corte aveva stabilito che Apple non poteva impedire agli sviluppatori di informare gli utenti riguardo opzioni di acquisto esterne all’app, né ostacolarne l’utilizzo. Tuttavia, Apple aveva introdotto un sistema che permetteva un singolo link esterno, ma allo stesso tempo imponeva commissioni tra il 12% e il 27%, mantenendo di fatto il controllo sul flusso di acquisti e dissuadendo gli utenti con messaggi allarmanti e vincoli tecnici.

Secondo la Corte, queste misure servivano solo a mantenere intatta una rendita miliardaria legata al monopolio sulle transazioni digitali: “Apple ha risposto all’ingiunzione imponendo nuove barriere, schermate intimidatorie, link statici e linguaggio generico. L’obiettivo: dissuadere l’utente e proteggere la sua rendita anticompetitiva,” si legge nella sentenza.

Le nuove regole che Apple deve attuare immediatamente negli Stati Uniti comprendono:

  • Niente più commissioni o tracciamento sugli acquisti effettuati fuori dall’app.
  • Possibilità per gli sviluppatori di utilizzare link dinamici, pulsanti, testi personalizzati e chiamate all’azione senza restrizioni.
  • Apple non potrà interferire con il percorso dell’utente verso un sito esterno, se non con un messaggio neutro.
  • Nessuna esclusione per categorie di app o sviluppatori specifici.

Oltre all’immediata esecuzione delle modifiche, la Corte ha segnalato il caso alla Procura Federale della California per valutare un’eventuale procedura penale per oltraggio alla Corte. Apple dovrà inoltre coprire tutte le spese legali di Epic Games fino al 15 maggio 2025.

Ma la sentenza include un’accusa molto più grave: secondo il giudice, Alex Roman, vicepresidente della divisione finanziaria di Apple, avrebbe fornito “bugie vere e proprie” durante la testimonianza su quando Apple ha deciso la controversa commissione del 27% sugli acquisti esterni.

“I documenti interni dimostrano chiaramente che il piano, incluse le tariffe, era stato definito nel luglio 2023,” scrive il giudice Gonzalez Rogers. “Né Apple né i suoi avvocati hanno corretto questa evidente falsità.”

La giudice ha sottolineato con fermezza che Apple ha scelto consapevolmente di non rispettare l’ingiunzione e ha tentato di coprire le proprie azioni con una strategia che ha definito “una palese insubordinazione”.

Epic Games tende la mano: “Pace se Apple cambia a livello globale”

A margine della sentenza, il CEO di Epic, Tim Sweeney, ha annunciato che Fortnite tornerà sull’App Store negli Stati Uniti già dalla prossima settimana, ma ha rilanciato con una proposta: “Se Apple estenderà queste modifiche al resto del mondo, Epic ritirerà ogni causa pendente e futura.”

Una proposta sorprendente, che potrebbe chiudere un capitolo lungo e controverso del mercato digitale mobile.

In una dichiarazione rilasciata a MacRumors, Apple ha affermato: “Non siamo d’accordo con la decisione. Ci adegueremo, ma presenteremo ricorso.”

Una mossa obbligata, che però potrebbe aprire una nuova stagione nel rapporto tra sviluppatori e piattaforme. Per ora, Apple dovrà rinunciare a una parte dei suoi margini sulle transazioni, e gli sviluppatori avranno finalmente strumenti più liberi per guidare gli utenti verso acquisti esterni.

Questa vicenda segna un punto di svolta nel rapporto tra Apple e gli sviluppatori. Per anni, Cupertino ha controllato ogni aspetto dell’esperienza d’acquisto su iOS, imponendo regole rigide e commissioni elevate. Ma il vento sembra cambiare.

Fortnite è solo il primo tassello. Il vero cambiamento arriverà se Apple sceglierà di estendere queste aperture su scala globale (e in Europa in parte è già così).

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