Come scrivere prompt efficaci nelle chat con l’intelligenza artificiale

Scopriamo come scrivere prompt efficaci nelle chat con l'intelligenza artificiale (AI) per ottenere il massimo da questi strumenti.

Prompt efficaci

Ottenere i migliori risultati dall’interazione con l’AI (intelligenza artificiale) richiede di saper scrivere prompt efficaci per le richieste. L’intelligenza artificiale online (o offline), può essere un’ottima alleata nella gestione dei propri impegni lavorativi, così come per numerose altre applicazioni, ad esempio in ambiti personali o di studio, tuttavia è necessario comprendere come funzionano i modelli sui quali si basano i chatbot con intelligenza artificiale e sfruttare al meglio le indicazioni fornite all’AI, ovvero i prompt, affinché questi siano efficaci e producano una risposta coerente dettagliata e utile.

Avete mai provato a fare una richiesta all’AI e avete ricevuto risultati approssimativi o poco vicini alle vostre esigenze? È perfettamente normale perchè per sfruttare al meglio l’intelligenza artificiale gratis o a pagamento è necessario imparare a formulare le richieste nel modo più efficace possibile. In questo articolo cerchiamo di capire quanto è importante saper usare l’AI per poter ottenere benefici, contenuti, risposte e idee efficaci e coerenti con il contesto.

Come ottenere migliori risultati dall’intelligenza artificiale

Prompt efficaci AI

Di primaria importanza, quando si utilizza l’intelligenza artificiale generativa e un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) è la scrittura di prompt efficaci. Difatti, i prompt sono le istruzioni che indicano all’intelligenza artificiale le esigenze dell’utente in termini di domanda e di risposta e possono portare a risultati generici e poco precisi così come a risposte molto accurate e pertinenti. Ne deriva che è fondamentale saper padroneggiare i prompt per poter ricevere risultati adeguati e pertinenti, con i dettagli desiderati e nello stile richiesto.

Ecco, di seguito, alcuni consigli che valgono come regola generale per interagire con l’intelligenza artificiale online (comunque vi consigliamo di fare dei test specifici così da affinare le tecniche di scrittura dei prompt in base alla specifica AI in uso):

  • Assegnare un ruolo all’AI: porre una domanda in modo generico, di solito, porta a risultati poco precisi ed è per questo che è importante contestualizzare i prompt assegnando all’AI uno specifico ruolo in base alle esigenze, come quello dell’esperto di marketing, dell’esperto di lingue, di informatica e così via. In questo modo, il modello AI può fornire migliori risultati, avvicinandosi alle esigenze della richiesta.
  • Dettagliare la richiesta e la tipologia di risposta: è importante scrivere nello specifico cosa si richiede all’AI, ad esempio un testo, uno script per un video, il testo in rima per una poesia, un saggio, un elenco di cose da fare, un copy per un post sui social e così via.
  • Descrivere il contesto: in base alle esigenze, è utile indicare anche il contesto così da permettere all’AI di essere più coerente e pertinente, anche considerando il target del pubblico (a chi è indirizzato il contenuto?)
  • Indicare cosa non si desidera: è utile indicare all’AI cosa non si desidera assolutamente così da aiutare il modello a generare un contenuto adatto. A questo proposito si può chiedere di evitare uno specifico argomento, uno stile, un tono o una lunghezza particolare.
  • Utilizzare degli esempi: se si ha già un’idea di ciò che si desidera, può essere d’aiuto includere alcuni esempi per fare in modo che la risposta si avvicini al prompt.

Infine, è importante fornire quanti più dettagli possibili già dall’inizio della conversazione con un chatbot AI così da fornire subito tutti i dettagli e poi rifinire eventualmente i risultati proseguendo all’interno della chat.

CoPilot: come usare i prompt con l’AI presente in Bitrix24

CoPilot Bitrix24

In Bitrix24 è presente un assistente AI chiamato CoPilot, con il quale è possibile interagire in una chat separata e integrarvi anche altri collaboratori e colleghi all’occorrenza. Il sistema è progettato per aiutare gli utenti a gestire al meglio i propri incarichi e ricorda il contesto di ciascuna chat per poter offrire un supporto costante. Ad esempio, CoPilot può assumere il ruolo di un esperto di un’area specifica per fornire assistenza su vari argomenti, così come aiutare a creare e sviluppare nuove idee durante il brainstorming relativo ad uno o più progetti. Bitrix24, oltre ad offrire l’IA sui computer, mette a disposizione la sua intelligenza artificiale gratis anche sui dispositivi mobili tramite la sua app per smartphone iOS e Android.

Vediamo ora come interagire con CoPilot di Bitrix24, sia da computer che da cellulare. La chat con CoPilot si può aprire facendo click sull’icona nella barra laterale delle chat (da computer) oppure dalla scheda Messenger (da smartphone). Basta premere il tasto “+” o il tasto “Fai una domanda” per iniziare. A questo punto si può scegliere il ruolo di CoPilot e procedere con la stesura della domanda oppure la dettatura vocale del prompt. Ancora, è possibile invitare i colleghi a chattare con CoPilot per porre domande e generare nuove idee insieme in quanto le risposte di CoPilot saranno visibili a tutti i partecipanti alla chat. È possibile aggiungere partecipanti alla chat durante la creazione di una nuova chat o durante la comunicazione con CoPilot.

Nello screenshot di esempio (qui potete approfondire l’uso di CoPilot nella chat), è stato richiesto all’AI di scrivere una e-mail per promuovere una nuova linea di calzature. Vengono quindi indicati tutti i dettagli principali sui quali l’intelligenza artificiale deve soffermarsi per la creazione del contenuto, a partire dai dettagli del prodotto di cui parlare fino alla richiesta di un invito all’azione, la cosiddetta “call-to-action”, da parte dell’utente finale che può approfittare dello sconto iniziale. Come potete vedere, l’AI ha subito restituito un testo di esempio molto dettagliato che, in caso di esigenze ancora più specifiche, può essere perfezionato e ottimizzato al meglio.

Biblioteca di prompt su Bitrix24

Biblioteca di prompt

Fuori dalla chat, e per numerosi altri strumenti presenti in Bitrix24, è possibile creare dei prompt già pronti per l’uso abituale, così come generare dei modelli e salvarli in un’apposita biblioteca di prompt e di ruoli (ad esempio indicando uno specifico ruolo all’AI che deve elaborare un particolare prompt), come si vede dall’immagine che precede questo capitolo.

Nel dettaglio, è possibile creare un prompt semplice, quindi che comprenda una richiesta pronta all’uso da usare così com’è, oppure un prompt esteso che poi viene completato con i dati necessari di volta in volta (le cosiddette variabili), esattamente come potete vedere nell’esempio allegato.

Prompt esteso

In questo specifico caso, il prompt richiede all’AI di generare un corpo di una e-mail conciso e convincente per introdurre una nuova linea di prodotti, soffermandosi sui materiali e sui principi relativi alla sostenibilità ambientale. Le variabili sono relative al prodotto specifico e al link da indicare nella “call to action”.

Questi prompt possono essere attivati e disattivati in base alle esigenze e possono essere resi disponibili ai singoli colleghi o a interi reparti, in base alle esigenze aziendali. Questa soluzione è ottima per uniformare e velocizzare tanti processi aziendali mettendo i dipendenti e i collaboratori nelle condizioni di lavorare seguendo un flusso unico e armonizzato, semplicemente scegliendo il prompt corretto dalla biblioteca.

Conclusioni: l’AI e i prompt per la massima soddisfazione

Insomma, l’AI può offrire numerosi vantaggi nel lavoro quotidiano, a partire dalla semplificazione dei compiti, con un conseguente risparmio di tempo, al brainstorming e alla generazione di nuove idee, passando per il problem solving, la consulenza e l’armonizzazione dei processi interni tra i vari dipendenti e reparti. Tuttavia, come abbiamo detto, è importante scrivere prompt efficaci e imparare a interagire con i modelli AI per ottenere il massimo dall’intelligenza artificiale.

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Articolo in collaborazione con Bitrix24.

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