Il National Legal and Policy Center sta usando il suo potere come importante azionista di Apple per chiedere la rimozione di Al Gore e del CEO Tim Cook dal Consiglio di Amministrazione durante l’assemblea degli azionisti del 10 marzo.
L’assemblea annuale degli azionisti di Apple è fissata per il 10 marzo. Questi eventi sono generalmente incontri tranquilli in cui agli azionisti viene data l’opportunità di votare proposte, nominare membri del consiglio di amministrazione o effettuare altre azioni amministrative.
Secondo quanto riportato da Fox Business, il National Legal and Policy Center (NLPC) ha presentato due richieste di esenzione alla SEC nei confronti di due membri del consiglio di amministrazione di Apple: Tim Cook e Al Gore. Il deposito esorta gli altri azionisti di Apple a votare contro Al Gore come candidato alla direzione e l’altro a opporsi alla riconferma del CEO Tim Cook nel consiglio di amministrazione.
“Al Gore non è mai stato qualificato per far parte del consiglio di amministrazione di Apple, quindi rimanerci per oltre 20 anni è assurdo”, ha detto a Fox Business il direttore del progetto di integrità aziendale di NLPC, Paul Chesser. “Le uniche credenziali che aveva, o ha mai avuto, che soddisfano uno dei criteri discutibili di Apple era che è stato un Chicken Little per il riscaldamento globale. Quel termine era così screditato che ora si chiama ‘cambiamento climatico’. E così tante altre sue profezie di catastrofi naturali si sono dimostrate non veritiere, tanto che dovrebbe essere considerato un falso profeta”.
Il deposito contro Tim Cook non solo chiede agli azionisti di opporsi al rinnovo del suo posto nel consiglio, ma chiede anche maggiori informazioni sugli affari di Apple in Cina. NLPC sta promuovendo una proposta degli azionisti che chiede ad Apple di rivelare tutti i rischi di fare affari in Cina e cosa succede davvero nella sua catena di approvvigionamento nel paese.
Entrambe le proposte saranno ascoltate e votate durante l’assemblea degli azionisti del 10 marzo.