Un nuovo report suggerisce che la metà degli iPhone sarà prodotta in India entro il 2027.
I fornitori cinesi stanno già avvertendo gli effetti della strategia di Apple per spostare la produzione fuori dal paese, con India e Vietnam che saranno i due paesi a beneficiare maggiormente di questo cambio di rotta. L’intento di Apple è, ovviamente, quello di ridurre la sua dipendenza dalla Cina.
Già negli anni passati, il governo cinese aveva minacciato ritorsioni contro le aziende americane a causa di problemi con il governo USA, ma la pandemia ha reso ancora più urgente la necessità per Apple di diversificare la produzione, visto che molte fabbriche locali sono state costrette a chiudere anche per pochi casi di COVID-19 nei paesi limitrofi. Solo per fare un esempio, si stima che la recente interruzione correlata al COVID-19 nel più grande impianto di assemblaggio di iPhone al mondo sia costata all’azienda un miliardo di dollari a settimana.
L’India sta ora affermando come il secondo più grande centro di produzione di iPhone al mondo. Apple sperava di raggiungere un traguardo cruciale lo scorso anno, con l’inizio dell’assemblaggio degli iPhone 14 contemporaneamente sia in Cina che in India. Alla fine, la produzione degli iPhone 14 in India è iniziata a settembre, con un paio di mesi di ritardo rispetto alla Cina. La produzione simultanea è prevista per la gamma di iPhone 15 di quest’anno.
Un quarto di tutti gli iPhone potrebbe essere prodotto in India entro il 2025, per poi arrivare a circa metà nel 2027. Attualmente, solo il 2,27% delle strutture dei fornitori Apple si trova in India, collocando il paese all’ottavo posto dietro Stati Uniti, Cina, Giappone, Germania, Regno Unito, Taiwan, Francia e Corea del Sud. Ma la velocità con cui i fornitori in India si stanno muovendo fa ben sperare Apple.
L’India potrebbe produrre un iPhone su due entro il 2027, rispetto alla situazione attuale che fa registrare meno del 5%. Stando ai dati, le spedizioni di iPhone made in India sono raddoppiate da aprile a dicembre 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021. Anche la quota del Vietnam nella produzione di MacBook e AirPods dovrebbe aumentare poiché i fornitori, compresi quelli cinesi, si sono precipitati nel paese per creare impianti.
Tra le altre cose, ci sono già alcune indicazioni sugli effetti della strategia di Apple per spostare la produzione fuori dalla Cina.
Goertek, che da due anni produce parti acustiche per gli AirPods in Cina, ha ridotto del 60% la sua stima degli utili per il 2022, citando la richiesta di un “importante cliente estero” di interrompere la produzione di componenti per “un dispositivo acustico smart”. Anche se la società non ha nominato il cliente, gli analisti, incluso Kuo, affermano che si tratta degli AirPods di Apple.