Apple multata in Francia, ecco perché!

Apple mostrava le pubblicità personalizzate su App Store senza il consenso degli utenti.

Le autorità di regolamentazione francesi hanno multato Apple di 8 milioni di euro per aver violato le norme sulla protezione dei dati con annunci mirati su App Store.

app store

La Commissione nazionale francese per l’informatica e la libertà (CNIL) afferma che Apple non ha ottenuto il consenso degli utenti iPhone in Francia prima di utilizzare appositi identificatori per presentare annunci mirati nell’aggiornamento iOS 14.6.

Apple raccoglieva informazioni e utilizzava tali dati per impostazione predefinita a scopi pubblicitari e la CNIL afferma che gli utenti dovevano intraprendere un “gran numero di azioni” per disattivare la pubblicità nella sezione Privacy dell’app Impostazioni. Di conseguenza, la CNIL ha stabilito che Apple ha violato l’articolo 82 del Data Protection Act, comminando una sanzione di 8 milioni di euro.

La CNIL ha scoperto che con la vecchia versione 14.6 del sistema operativo dell’iPhone, quando un utente accedeva all’App Store, gli identificatori per la personalizzazione degli annunci pubblicitari visualizzati su App Store venivano letti automaticamente per impostazione predefinita senza raccogliere il consenso esplicito.

In una dichiarazione rilasciata a Fortune, Apple ha affermato di essere “delusa” dalla decisione e intende presentare ricorso, osservando che utilizza i propri dati solo per annunci personalizzati.

Siamo delusi da questa decisione dato che la CNIL ha precedentemente riconosciuto che il modo in cui pubblichiamo gli annunci della rete di ricerca nell’App Store dà la priorità alla privacy degli utenti e presenteremo ricorso.

Apple Search Ads va oltre qualsiasi altra piattaforma di pubblicità digitale di cui siamo a conoscenza, fornendo agli utenti una chiara scelta se desiderano o meno annunci personalizzati. Inoltre, Apple Search Ads non tiene mai traccia degli utenti su app e siti Web di terze parti e utilizza solo dati proprietari per personalizzare gli annunci. Riteniamo che la privacy sia un diritto umano fondamentale e un utente dovrebbe sempre decidere se condividere i propri dati e con chi.

app store successo

La multa di oggi risale a un’indagine del 2021 che la CNIL ha avviato dopo una denuncia dell’associazione France Digitale, un gruppo di pressione che rappresenta startup e società di capitali di rischio. Da allora Apple ha cambiato il modo in cui funziona la pubblicità mirata e le procedure di opt-in e opt-out, facilitando la scelta consapevole dell’utente.

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