Apple ha raggiunto un accordo privato con l’azienda che sostiene di aver ideato gli AirPods prima che venissero inventati.
Seung Jin Kim e Pinn Inc. hanno citato in giudizio Apple per violazione di brevetti che, a loro dire, sono stati utilizzati sulla prima versione degli AirPods. Law360 spiega che il querelante ha fatto causa per i brevetti relativi alla sua idea di una tecnologia di auricolari wireless.
Kim e la sua Pinn Inc. avrebbero avuto questa idea quasi otto anni fa per risolvere i problemi che affliggevano i vecchi modelli di cuffie Bluetooth grandi e ingombranti, e ha inventato una tecnologia di auricolari wireless hands-free ripensata, più piccola e più leggera, con una batteria più duratura e un design progettato per adattarsi più comodamente all’orecchio umano.
Kim ha avuto anche l’idea di una “custodia smart”, abbozzata con una matita nel gennaio 2015. La versione della custodia negli schizzi di Kim era dotata di un altoparlante, di uno schermo LCD e di una clip da attaccare al bavero della camicia, in modo che il proprietario non potesse perderla.
Nella querela, Kim chiedeva 60 centesimi di dollari di royalty per ogni set di AirPods venduto da Apple, per un totale di 42 milioni di dollari di danni all’epoca della denuncia. Sebbene Kim fosse effettivamente titolare di due brevetti per la tecnologia degli auricolari wireless, Apple sosteneva che il suo lavoro sugli AirPods risaliva a un decennio prima del lancio del prodotto.
Ad agosto, il processo è stato dichiarato nullo dopo che un giurato ha condotto ricerche esterne sul caso e un altro giurato ha simulato un reperto dimostrativo per le deliberazioni in aula. La selezione della nuova giuria doveva iniziare ieri, ma la corte è stata informata che Apple e Kim si erano accordati. Questo significa che Apple ha pagato abbastanza l’uomo da fargli decidere di non procedere con la causa.
La cifra non è stata ancora condivisa.