Spotify rimuove gli acquisti in-app degli audiolibri

Nuovo capitolo della diatriba tra Apple e Spotify.

Dopo due update rifiutati da Apple, Spotify ha aggiornato la sua app su App Store per rimuovere gli acquisti di audiolibri.

spotify app sviluppatori

Secondo Apple, Spotify stava cercando di aggirare le regole dell’App Store indirizzando i clienti all’acquisto di audiolibri al di fuori dell’app, anche se inizialmente aveva detto che non c’erano problemi.

Con il nuovo aggiornamento rilasciato da Spotify il 27 ottobre, l’app mostra una schermata che dice: “Vuoi ascoltare qualcosa? Non è possibile acquistare audiolibri nell’app. Lo sappiamo, non è l’ideale“.

L’argomento riguarda ancora una volta gli acquisti in-app, che sono soggetti alla commissione che Apple impone agli sviluppatori per la pubblicazione di contenuti attraverso le sue piattaforme e i suoi servizi. Quando gli sviluppatori effettuano una vendita attraverso l’App Store, Apple applica una commissione compresa tra il 15% e il 30% e che si applica anche agli acquisti in-app.

Il piano originale di Spotify prevedeva che i clienti venissero avvisati della vendita di un audiolibro e che ricevessero via e-mail un link per acquistarlo dal sito web e non dall’app. Per tale motivo, Apple ha rifiutato i vari aggiornamenti, prima di quello che rimuove del tutto questa possibilità.

Nel settembre 2021, Apple ha comunicato agli sviluppatori che avrebbe permesso alle app “reader” di fornire un link in-app per impostare o gestire account fuori dall’app, ma non per inviare link tramite e-mail per l’acquisto diretto.. Le app “reader” sono software che visualizzano contenuti esterni su iOS, tra cui video, musica, riviste, giornali e libri acquistati in precedenza.

Apple ha permesso a Spotify di utilizzare link esterni per indirizzare gli utenti a sottoscrivere un abbonamento premium, ma sembra che questo non si estenda agli audiolibri.

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