Apple aumenta le attività produttiva negli Stati Uniti

Apple ha aumentato le sue attività produttive negli Stati Uniti, ma per lo più solo per motivi di test.

Sulla carta, le attività produttive di Apple negli Stati Uniti sono raddoppiate tra il 2020 e il 2021, ma la realtà è che la maggior parte della produzione statunitense viene effettuata su scala ridotta, e spesso solo a scopo di test.

Il numero di siti produttivi negli Stati Uniti tra i fornitori Apple è passato da 25 a 48 tra il 2020 e il 2021, secondo l’ultimo elenco ufficiale fornito dall’azienda.

Ovviamente, la maggior parte dei prodotti Apple è fabbricata in Cina, anche se l’azienda sta lentamente lavorando per diversificarsi in altri Paesi. L’India è diventata un importante centro di produzione secondaria per l’azienda, e anche il Vietnam sta crescendo mese dopo mese.

L’unico prodotto con assemblaggio finale negli Stati Uniti rimane il Mac Pro. Il modello del 2013 è stato prodotto negli USA e lo stesso vale per il modello del 2019. Ora Apple ha pubblicato il suo ultimo elenco di fornitori e Bloomberg ha notato l’aumento dei siti produttivi statunitensi.

Degli oltre 180 fornitori di Apple, 48 avevano siti produttivi negli Stati Uniti almeno fino a settembre 2021, rispetto ai 25 dell’anno precedente. Più di 30 siti erano in California, rispetto ai 10 dell’anno precedente.

Molti fornitori importanti, come i produttori di chip Qualcomm e TSMC, l’azienda responsabile dell’assemblaggio finale Foxconn e il fornitore di sensori di immagine Sony, hanno aggiunto siti di produzione negli Stati Uniti nel corso dell’anno.

Va sottolineato, tuttavia, che la “produzione” comprende anche quella di prova su piccola scala, ed è probabile che la maggior parte della produzione statunitense rientri in questa categoria.

Apple è come sempre riservata nel fornire dettagli sui suoi processi produttivi, ma ci sono delle fasi conosciute ed è probabile che due o tre di esse siano svolte negli Stati Uniti. Considerati i blocchi COVID-19 in Cina, Apple potrebbe aver spostato negli Stati Uniti un numero maggiore di fasi iniziali di test.

I prototipi

I prototipi sono modelli di prova che anticipano i nuovi prodotti, progettati per testare diverse opzioni prima di scegliere quella più adatta. In genere si dividono in due categorie: prototipi di design e prototipi funzionali.

I prototipi di design, detti anche “estetici”, sono modelli non funzionanti destinati a verificare l’aspetto e la gestione di un determinato progetto. I prototipi funzionali (“works-like”) sono, come suggerisce il nome, versioni funzionanti del prodotto, ma in genere non assomigliano affatto al dispositivo finale in termini di design.

Apple realizza i prototipi nei propri studi di progettazione, che includono funzionalità come la fresatura computerizzata dell’alluminio e la stampa 3D.

Test di convalida ingegneristica (EVT)

È il momento in cui il progetto e i prototipi funzionali si uniscono, producendo dispositivi che utilizzano i materiali previsti e che hanno l’aspetto e il funzionamento del prodotto finale.

L’EVT ha lo scopo di garantire che sia davvero possibile fabbricare il prodotto nella sua forma prevista e di identificare i problemi di produzione che potrebbero dover essere superati.

Le aziende producono in genere da 100 a 1.000 dispositivi EVT ed è probabile che una parte di questi sia realizzata negli Stati Uniti.

Test di convalida della progettazione (DVT)

Si tratta di prodotti realizzati utilizzando esattamente i processi previsti per la linea di produzione finale e per sperimentare potenziali alternative. Viene realizzata ogni variante (colore, capacità, ecc.). Le quantità tipiche per Apple sono probabilmente dell’ordine delle migliaia, ma non oltre le 10.000. Questo lavoro è probabilmente suddiviso tra Stati Uniti e Cina.

Test di convalida della produzione (PVT)

È la fase di test finale, eseguita sulle linee di produzione effettive, per garantire che la qualità, i rendimenti, i tempi e i costi siano quelli previsti. Viene effettuato nel Paese di produzione, per cui principalmente in Cina.

Gli approcci di Apple

In genere, per le fasi svolte in Cina o in altri Paesi, Apple invia i propri ingegneri per la supervisione e il monitoraggio. Le chiusure legate al COVID-19 hanno reso per diverso tempo questa operazione difficile o impossibile, così Apple ha sviluppato nuovi processi di lavoro a distanza, tra cui il live-streaming dalle linee di produzione.

Apple ha anche adottato alcune tecnologie, tra cui il live-streaming, che aiutano il personale della sede centrale di Cupertino a seguire da remoto ciò che accade nelle fabbriche cinesi. Apple ha utilizzato gli iPad per comunicare e strumenti di realtà aumentata per aiutare i tecnici di Cupertino a controllare i problemi in fabbrica.

Ai dirigenti cinesi sono stati inoltre conferiti maggiori poteri, anche se le decisioni finali sono sempre state prese a Cupertino.

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