Mentre gli inserzionisti si lamentano del fatto che le funzioni di privacy di Apple riducono i ricavi dei rivali ma non quelli di Apple, l’azienda di Cupertino sta espandendo notevolmente la propria attività pubblicitaria e sta portando aventi una serie di assunzioni.
Di recente è stato riferito che Apple sta tagliando le assunzioni in quasi tutti i reparti, ma il Financial Times afferma che l’azienda ha portato avanti 216 nuove assunzioni per raddoppiare la forza lavoro nella sua attività pubblicitaria.
La cifra di 216assunzioni arriva direttamente dal sito web di Apple dedicato alle carriere. I vari annunci descrivono le persone verranno assunte per un progetto che mira a “ridefinire la pubblicità per un mondo incentrato sulla privacy“.
La maggior parte dei posti di lavoro si trova negli Stati Uniti, ma circa 27 sono in Europa. Poi ce ne sono 12 in Cina, 12 in India, 4 in Giappone e 2 a Singapore. I ruoli includono manager, product designer, specialisti delle vendite e ingegneri specialisti in gestione dati.
David Steinberg, amministratore delegato di Zeta Global, un’azienda che si occupa di tecnologie pubblicitarie e di marketing, ha dichiarato al Financial Times che Apple si sta comportando in modo “brillante” e allo stesso tempo “machiavellico” nel suo approccio ai rivali della pubblicità e delle vendite di annunci: “Vogliono espandere il loro business pubblicitario e la copertura di facciata è che stanno proteggendo la privacy dei consumatori“.
Di fatto, Apple non ha mai criticato la pubblicità come strumento, ma soltanto gli annunci che sfruttano i dati degli utenti ed è quello che, almeno sulla carta, vuole evitare.