Apple sta spendendo più di quanto non abbia mai fatto in passato nelle attività di lobby per cercare di placare le politiche antitrust negli Stati Uniti e non solo.

Apple ha speso la cifra record di 4,6 milioni di dollari nella prima metà del 2022, con il CEO Tim Cook che è diventato uno degli amministratori delegati del settore tech più attivi politicamente negli Stati Uniti. Nello specifico, Apple ha speso 1,5 milioni di dollari in più nella prima metà del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021.
Dall’inizio dell’anno scorso, Apple ha anche registrato tre nuove organizzazioni di lobbying che hanno legami con i principali legislatori nel settore antitrust. La società di Cupertino sta anche intercettando i lobbisti direttamente da Capitol Hill, incluso un ex collaboratore della senatrice Amy Klobuchar.
Il numero di lobbisti interni ed esterni di Apple è aumentato di oltre il 65% dal 2015, ma il pool totale di lobbisti pagati da Apple è ancora più piccolo rispetto ai suoi concorrenti.
Il report descrive anche alcune delle tattiche che i lobbisti di Apple stanno portando avanti. Nel 2021, ad esempio, i lobbisti legati ad Apple hanno tentato di fomentare una battaglia politica tra la Commissione giudiziaria della Camera e la Commissione per l’energia e il commercio. Quel tentativo alla fine non ha avuto successo.
L’attività di lobbyng è aumentata in tutto il settore tecnologico a seguito delle crescenti tensioni antitrust. I legislatori negli Stati Uniti, ad esempio, stanno prendendo in considerazione una nuova legislazione che potrebbe costringere Apple ad aprire iOS agli app store di terze parti, compresi i pagamenti alternativi.
Tuttavia, altri tentativi di lobbying hanno funzionato. L’American Choice and Innovation Act è stato modificato per rendere più facile per le aziende respingere le accuse di pratiche anticoncorrenziali. Bloomberg riferisce che i lobbisti di Apple hanno spinto per far approvare questo cambiamento.
Sebbene un tempo fosse un CEO riluttante a usare il suo potere per scopi politici, secondo quanto riferito, Tim Cook ora è un assiduo frequentatore di Capitol Hill e incontra o telefona regolarmente i legislatori. Cook ritiene che Apple debba essere trattata in modo diverso, poiché il suo modello di business non si basa sulla raccolta dei dati degli utenti.