Un nuovo rapporto sulla sicurezza dell’App Store indica che molte app non dispongono di informazioni sulla privacy per gli utenti.
La società di protezione dalle frodi Pixelate ha recentemente analizzato più di 5 milioni di app attive su App Store e Google Play Store nel primo trimestre del 2022. Secondo i loro dati, circa il 10% delle app non rileva le politiche sulla privacy.
Apple richiede alle app di inviare i dati sulle loro politiche per la privacy e di mostrarli ai consumatori in un formato in stile “etichetta nutrizionale”. Google ha seguito lo stesso esempio anche sul Play Store.
Secondo Pixelate, ci sono 787.000 app senza norme sulla privacy dichiarate. L’azienda afferma che questa cifra rappresenta il 17% delle app attive su Play Store e il 13% delle app su App Store.
Tuttavia, il report non tiene conto del fatto che Apple richiede agli sviluppatori di inviare le politiche sulla privacy con gli update delle singole app. Se un app non viene aggiornata da un po’ di tempo, allora non avrà alcun report sulla privacy.
È quindi probabile che molte delle app su App Store non vengano aggiornate da tempo e per questo non offrono tali informazioni sula privacy agli utenti. In alcuni casi, uno sviluppatore potrebbe evitare intenzionalmente di inviare nuovi update delle sue app per tenere nascoste le proprie politiche sulla privacy, ma probabilmente si tratta di casi sporadici.
Il rapporto di Pixelate suggerisce che il 98% delle app che non hanno dichiarato le politiche sulla privacy mancano anche dei termini di servizio. Lo studio ha inoltre rilevato che circa 5.000 app su App Store condividono le informazioni IP degli utenti finali con le aziende pubblicitarie.