Le difficoltà riscontrate da Apple nel realizzare un proprio chip modem 5G sarebbero solo di tipo legale, e non tecnico come invece era trapelato nelle ultime ore.
In pratica, per progettare il proprio chip, Apple aveva bisogno di invalidare due brevetti Qualcomm. Questa specifica battaglia legale era ancora in corso, malgrado l’accordo trovato negli anni scorsi tra Apple e Qualcomm per la fornitura dei chip 5G.
Purtroppo per Apple, alcuni giorni fa la Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto la richiesta di appello dell’azienda di Cupertino, confermando la validità dei due brevetti Qualcomm.
Questa sentenza potrebbe essere un grave problema per Apple, visto che la realizzazione di un proprio chip modem 5G rischierebbe di violare proprio i due brevetti Qualcomm. Diversi esperti confermano che Qualcomm vincerebbe senza problemi un’eventuale causa, per cui Apple al momento si trova con le mani legate.
La soluzione? Trovare un nuovo accordo, con Apple che dovrà rinnovare le licenze di brevetto e pagare la somma (non certo bassa) che richiederà Qualcomm. A qual punto, Apple potrà iniziare a utilizzare i propri modem 5G. Visti i tempi legali e sommando anche quelli per trovare un nuovo accordo, appare difficile vedere un primo iPhone con chip modem 5G di Apple già nel 2023, come invece si prevedeva fino a poche settimane fa.