Apple potrebbe scegliere un fornitore cinese per le memorie flash degli iPhone

Apple potrebbe avviare una partnership inedita con un fornitore cinese che produce memorie flash.

Alcuni problemi nella catena di approvvigionamento di Apple per i chip di archiviazione utilizzati su iPhone potrebbero spingere l’azienda ad acquistare per la prima volta memorie flash da un fornitore cinese.

apple Yangtze cina

Negli ultimi anni, Apple si è mossa per cercare di ridurre – e non aumentare – la sua dipendenza dalla Cina, ma in questo caso l’azienda si troverebbe quasi obbligata a rivolgersi a un nuovo fornitore cinese.

Apple attualmente acquista un’elevata percentuale dei suoi chip di archiviazione per iPhone da due società giapponesi che collaborano tra di loro: Western Digital e Kioxia. Tuttavia, il mese scorso due dei loro stabilimenti sono stati colpiti da un problema di contaminazione non specificato, con conseguente produzione notevolmente ridotta.

Per ora, Apple è riuscita a compensare questo problema aumentando gli ordini a Samsung e SK Hynix, ma l’incidente ha evidenziato la troppa dipendenza di Apple da queste due aziende nipponiche. Per tale motivo, i dirigenti di Cupertino hanno deciso di diversificare ancora di più la produzione delle memorie flash per iPhone.

Come riporta Bloomberg, per la prima volta Apple sta considerando l’ipotesi di rivolgersi a un produttore cinese per la fornitura di questo componente. Stiamo, parlando di Yangtze Memory Technologies con sede a Hubei, azienda specializzata proprio nella produzione di memorie flash. Al momento, le due società starebbero nelle fase iniziali delle trattative.

L’accordo con Yangtze potrebbe però portare ad alcune critiche negli Stati Uniti, visto che i rapporti tra Washington e Pechino  sono ai minimi storici per la questione Ucraina. Un’azienda americana che investe in questo momento in Cina potrebbe essere vista in modo negativo dalla stampa e dall’opinione pubblica, anche perché il governo cinese è strettamente legato alle aziende più grandi del paese.

Al momento, però, sembra che Yangtze sia ancora lontana dal soddisfare le richieste qualitative di Apple, per cui un accordo potrebbe essere raggiunto a fine anno quando magari la situazione geopolitica si sarà calmata.

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