Secondo il presidente di TSMC Mark Liu, la domanda di smartphone e PC sta rallentando a causa delle continue incertezze geopolitiche e dei nuovi blocchi legati al COVID-19 in Cina.
TSMC è uno dei principali fornitori di Apple, responsabile della produzione dei chip della serie A e M che vengono utilizzati in diversi dispositivi dell’azienda di Cupertino. I commenti del presidente Mark Liu sono stati condivisi alla Taiwan Semiconductor Industry Association, come riportato da Nikkei.
Secondo Liu, l’interesse dei clienti per gli smartphone sta diminuendo in particolare in Cina, con il presidente di TSMC che avverte anche dell’aumento del costo di componenti e materiali. I costi di produzione stanno aumentando per le società di chip e Liu ritiene che “l’aumento potrebbe eventualmente essere trasferito sui consumatori“. Questo scenario potrebbe influenzare ulteriormente la domanda dei consumatori a livello globale.
Tutti nel settore sono preoccupati per l’aumento dei costi lungo l’intera catena di approvvigionamento. L’industria dei semiconduttori ha già sperimentato direttamente tale aumento dei costi e siamo preoccupati per le incertezze macroeconomiche.
Liu ha affermato che TSMC non sta cambiando i suoi obiettivi di crescita e non è ancora in grado di soddisfare la domanda dei clienti con la sua attuale capacità produttiva. L’azienda prevede comunque di riorganizzare il tutto e dare priorità agli ordini per “aree che vedono ancora una buona domanda”.
Segnali di un calo della domanda dei clienti sono emersi questa settimana anche per quanto riguarda gli iPhone SE, con Apple che avrebbe tagliato parte della produzione.