Dodici giorni dopo che la fabbrica di Foxconn a Shenzhen ha annunciato di aver interrotto la produzione di iPhone a causa dell’epidemia di COVID-19, la società fa sapere di aver ripreso le normali operazioni nei suoi campus.

La zona di Shenzhen era in lockdown dopo l’aumento dei casi di COVID-19 registrati nelle ultime settimane. Proprio in questa città si trova una delle più importanti fabbriche Foxconn in cui vengono prodotti gli iPhone, tanto da rappresentare il 10% della produzione mondiale di smartphone Apple.
Da oggi, tutte le operazioni sono riprese al ritmo standard, con i dipendenti che vengono controllati quotidianamente anche tramite appositi processi di prevenzione. In generale, solo una piccola parte della produzione degli iPhone è stata interrotta per alcuni giorni, per cui non dovrebbero esserci problemi di disponibilità nelle prossime settimane.
Diverso è il discorso per i processori, visto che diverse fonti affermano che la carenza di componenti potrebbe durare ancora per uno o due anni. Al momento, Apple è riuscita a contenere i disagi, ma la situazione potrebbe cambiare nei prossimi mesi.