Emoji e diverse etnie, Apple non ha violato alcun brevetto

Buone notizie per Apple e le emoji "etniche" presenti su iOS.

Un tribunale degli Stati Uniti ha respinto la causa relativa alle emoji di Apple che rappresentano le varie etnie.

causa epple pelle emoji

La causa, depositata nel settembre 2020, affermava che il marchio “la prima emoji al mondo che rispetta la diversità” era stato inventato dall’azienda Cub Club Investment (CCI). Utilizzato per la prima volta nel 2013, CCI deteneva oltre 20 diritti d’autore e all’epoca aveva tre domande di brevetto in sospeso relative proprio alle emoji “etniche”.

Secondo quanto riporta Reuters, il caso è stato ora archiviato dal giudice distrettuale degli Stati Uniti Vince Chhabria. Nella sua sentenza integrale, il giudice ha affermato che “anche supponendo che le accuse contenute nella denuncia siano vere, l’idea è tutto ciò che Apple ha copiato“.

Negli Stati Uniti, le idee non possono essere protette dal diritto d’autore, ma solo dall’attuazione di tali idee. “Non ci sono molti modi in cui qualcuno potrebbe implementare questa idea”, ha detto il giudice Chhabria. “Dopotutto, non esistono tanti modi per disegnare un pollice in su”.

Di conseguenza, la sentenza ha stabilito che CCI possiede solo diritti d’autore “deboli” relativi al modo in cui vengono effettivamente disegnate le sue emoji. Secondo il giudice, le emoji di Apple non sono abbastanza simili da violare il lavoro di CCI.

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