Tra pochi giorni, la Commissione europea sporgerà accuse formali contro Apple e l’App Store per presunte violazioni alla legge sulla concorrenza dell’UE.
Come riporta il Financial Times, le accuse della Commissione europea partono da una denuncia antitrust presentata alcuni anni fa da Spotify. In particolare, il Commissario UE per la concorrenza Margrethe Vestager nei prossimi giorni emetterà pubblicamente tutte le accuse contro Apple per le presunte violazioni delle leggi UE dovute alla gestione anticoncorrenziale dell’App Store.
Nel 2019, Spotify presentò un reclamo alla Commissione europea, sostenendo che Apple applicava e applica le regole dell’App Store per “limitare intenzionalmente la scelta degli utenti e soffocare l’innovazione“. Nella denuncia, Apple venne paragonata ad un giocatore che fa anche da arbitro per svantaggiare deliberatamente gli avversari.
Spotify evidenziò la commissione del 30% richiesta da Apple per gli acquisti in-app, sostenendo che questa “tassa” non permette ai competitor di gareggiare equamente contro Apple Music, visto che il servizio musicale di Apple è esente da ogni commissione.
Al momento, non si sa ancora cosa rischia Apple dopo le accuse formali della Commissione europea, ma è probabile che sarà costretta a pagare una multa o ad apportare modifiche al suo modello di business su App Store, almeno in Europa.