BOE, l’azienda cinese produttrice di display con cui Apple ha siglato diversi accordi in passato, non sarebbe riuscita a consegnare il primo ordinativo di pannelli OLED per iPhone 12.
Secondo DDaily, il mancato rispetto della consegna è dovuto al fatto che BOE non ha superato i test di controllo qualità dei display OLED imposti da Apple. Il report non contiene ulteriori dettagli su quando siano stati effettuati questi test e se il mancato superamento avrà un impatto sulla produzione e il lancio degli iPhone 12, già in ritardo a causa del blocco delle fabbriche cinesi durante la pandemia di COVID-19.
Quello che sappiamo è che Apple non ha approvato la qualità dei display prodotti da BOE, malgrado l’azienda di Cupertino facesse molto affidamento su questo partner per diversificare la produzione dei pannelli rispetto a Samsung.
BOE collabora da tempo con Apple per la produzione di schermi a cristalli liquidi per iPad e MacBook, ma solo di recente ha iniziato a lavorare anche sui pannelli OLED. Alla luce di queste ultime vicende, è probabile che Samsung continui a produrre oltre l’80% dei pannelli OLED per la gamma iPhone anche nel 2020. Il restante 20% sarà diviso tra BOE (se in futuro verranno superati i test) ed LG Display.
L’obiettivo di BOE era quello di diventare fornitore esclusivo degli iPhone da 5.4 pollici in collaborazione con la General Interface Solutions, che si occupa dei sistemi touch. Ci riuscirà mai?