Riot Games lancerà “League of Legends: Wild Rift” su mobile nel 2020

Riot Games ha annunciato che una versione mobile del suo famoso titolo per PC "League of Legends" debutterà nel 2020.

In una serie di annunci pubblicati su YouTube per celebrare il decimo anniversario di “League”, Riot ha rivelato l’arrivo del nuovo titolo “League of Legends: Wild Rift” realizzato appositamente per i dispositivi mobile.

League of Legends: Wild Rift

Per ottenere il gameplay migliore, abbiamo dovuto ricostruire da zero. Abbiamo impiegato molto tempo per assicurarci che questa fosse una vera esperienza League of Legends a cui dedicare il vostro prezioso tempo di gioco.

“Wild Rift” presenta lo stesso gameplay cinque su cinque che ha reso la sua controparte PC un successo, ma riduce il tempo di battaglia a 15-20 minuti. Uno schema di controllo dual-stick che Riot descrive come “soddisfacente” e “profondo” consente un rapido accesso a movimenti, lanci e altri elementi di gioco necessari.

Chow nota che ci sono degli aspetti negativi nella costruzione di un gioco mobile da zero, ad esempio alcuni campioni, personaggi giocabili unici, non saranno disponibili su tutte le piattaforme.

Insieme a “Wild Rift”, Riot ha anche in programma di portare la modalità di gioco “Teamfight Tactics” dalla versione per PC di “League” e trasformarla in un titolo mobile. Inoltre, un gioco di carte chiamato “Legends of Runeterra” debutterà anche nel 2020 su PC e dispositivi mobile.

Riot ha vissuto per dieci anni il successo di “League”, rifiutandosi di buttarsi a capofitto nella creazione di nuovi titoli ed espansioni nonostante la grande richiesta da parte dei fan.

Ci sono giocatori che credono nell’approccio di Riot e alcuni che stanno diventando impazienti con noi e chiedono il gioco successivo. Siamo noi a dire che li abbiamo ascoltati, ma quello che chiedevano era davvero difficile da fare in maniera rapida.

Riot è di proprietà di Tencent, che di recente ha attirato l’attenzione degli utenti Apple quando un report affermava che il produttore di iPhone stava inviando URL al colosso tecnologico cinese come parte del sistema di protezione dei siti Web di Safari. Apple in seguito ha chiarito che tale sistemanon condivide i dati URL con i partner Google e Tencent.

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