iOS 12 include una nuova modalità anti attacco “brute-force”

Con iOS 12, Apple continua a limitare la possibilità di sfruttare la porta Lightning di iPhone e iPad per accedere ai dati utente tramite attacchi brute force o per collegare tool di hacking come il noto GrayKay già in mano a diverse forze di polizia negli Stati Uniti.

In iOS 12 è stato introdotto un tasto nelle Impostazioni che permette di bloccare del tutto la porta Lightning dopo un’ora di inattività. Per rendere di nuovo funzionante la porta Lightning è necessario sbloccare l’iPhone tramite codice quando viene collegato ad un accessorio USB. Tale limitazione include anche il collegamento ad iTunes: l’iPhone “bloccato” non si sincronizza fin quando non viene inserito il codice da parte dell’utente e rimane attiva la sola funzione di ricarica

Grazie a questa impostazione, vengono quindi bloccati tutti i tool che sfruttano la porta Lightning dell’iPhone o dell’iPad per effettuare attacchi brute force e scovare la password necessaria a sbloccare il dispositivo. Questo significa che aziende come GreyKey o Cellebrite hanno al massimo 1 ora, rendendo praticamente impossibile sbloccare l’iPhone con un attacco di questo tipo.

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