WSJ: “Come le nuove tecnologie hanno cambiato la vita ai non vedenti”

Un nuovo articolo pubblicato dal Wall Street Journal analizza in che modo la tecnologia sull’accessibilità ha il “potenziale di cambiare radicalmente la mobilità, l’occupazione e lo stile di vita dei non vedenti e ipovedenti“. Il pezzo analizza i progressi fatti da Apple, Amazon, Microsoft, Google e altre aziende, sia a livello hardware che software.

Mike May ha parlato di Aira, una tecnologia che fornisce agli utenti degli occhiali speciali che li collegano a una persona in carne ed ossa e in tempo reale, la quale procede a descrivere l’ambiente circostante mentre gli utenti con problemi di vista si muovono. Il prezzo del servizio Aira va da 89$ per 100 minuti al mese a 329$ mensili per l’accesso illimitato

C’à anche chi ha raccontato l’importanza dei prodotti Apple, sempre attenti a soddisfare le esigenze di ipovedenti e non vedenti. Si fanno esempi come quelli dell’esperienza di acquisto in un Apple Store, che è perfettamente ottimizzata anche per i non vedenti grazie a VoiceOver, o della stessa Siri indispensabile per inviare messaggi o ottenere particolari informazioni senza dover toccare l’iPhone.

Il signor Weihenmayer, ad esempio, usa il telecomando vocale di Comcast per trovare programmi TV, Siri di Apple per inviare messaggi e Alexa di Amazon per cercare la sua musica preferita.

L’articolo si conclude con un focus sul futuro, con Apple in primo piano nello sviluppo di un sistema di guida automatica che possa consentire anche ai non vedenti di spostarsi autonomamente in auto.

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