I nuovi dati pubblicati da Gfk dimostrano che la richiesta globale di smartphone è diminuita del 2% nel primo trimestre del 2018 rispetto allo stesso periodo di un anno fa, mentre il prezzo medio di vendita è cresciuto del 21%. Questo dato contraddice molti analisti e indica che dispositivi come l’iPhone X stanno mettendo in “crisi” gli smartphone Android più economici, anche in Cina.
I ricercatori della Gfk hanno calcolato un totale di 347 milioni di smartphone venduti nel primo trimestre dell’anno, molti in meno non solo rispetto agli ultimi tre mesi del 2017, ma anche rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Di contro, il prezzo medio di vendita è aumentato del 21%, a dimostrazione del fatto che i clienti “tendono a scegliere i modelli più costosi“.
Secondo AppleInsider, il rallentamento delle vendite ha colpito un po’ tutti i produttori, ma in particolar modo chi realizza smartphone economici. Inoltre, sempre per AppleInsider che ha analizzato i vari numeri, non ci sono dubbi che questo +21% di prezzo medio sia dovuto in gran parte alle vendite dell’iPhone X. La crescita del prezzo degli smartphone, infatti, viene associata esclusivamente ad Apple, visto che i prezzi medi degli smartphone Android sono passati dai 450 dollari di qualche anno fa a soli 200 dollari degli ultimi 12 mesi. Dai dati emerge anche che gli smartphone Android più costosi non vendono in grandi volumi e contribuiscono solo in minima parte a far aumentare il prezzo medio di vendita a livello globale.
A fronte di questi dati, secondo alcuni ricercatori “è totalmente sbagliato affermare che i clienti non acquistano l’iPhone X per il prezzo troppo alto“. Tra l’altro, i dati sono molto simili in tutto il mondo, con la sola Europa centrale che fa registrare un +5% in termini di dispositivi venduti. Anche in Cina si è registrato un forte passaggio verso smartphone mediamente più costosi.
I dati sembrano quindi smentire diversi analisti che in passato hanno parlato di un problema “prezzo” per l’iPhone X. Tuttavia, non va dimenticato che tali voci vanno comunque prese in considerazione, visto che diversi fornitori Apple non stanno vivendo un periodo roseo in termini di fatturato, probabilmente proprio a causa di un taglio di ordini per i componenti dell’iPhone X.
In generale, per il prossimo trimestre ci si attende un calo medio del 3% nei valori azionari dei principali fornitori Apple, anche se dalla seconda metà dell’anno la situazione dovrebbe cambiare radicalmente.
Per quanto riguarda la sola Cina, Counterpoint Research rileva che il mercato smartphone più grande al mondo ha fatto registrare l’8% di vendite in meno rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. Si tratta del risultato più negativo dal 2013 ad oggi. Anche in questo caso, però, Apple ne esce in parte vittoriosa, visto che ha fatto registrare una crescita del 32% anno su anno soprattutto grazie alle vendite dell’iPhone X. Il mercato cinese sembra aver molto apprezzato il nuovo design privo di cornici.
Il mercato cinese viene ancora guidato da Huawei, che però perde 2 punti percentuale, seguita da Oppo (+0.2%) e VIVO (-1.5%). Solo Apple e Xiaomi hanno registrato un’importante impennata rispetto al Q1 2017.
La crescita di Apple in Cina sembra essere finalmente iniziata, non solo nel mercato smartphone, ma anche in quello dei tablet, con l’iPad che sta scalando pian piano tutte le classifiche del settore.