E se la rigida “cultura aziendale” di Apple finisse per ritorcersi contro alla stessa azienda? Secondo The Guardian tutto questo sta già accadendo e ora Apple non è più l’azienda dove tutti sognano di lavorare.
Per il The Guardian, la rigida cultura aziendale portata avanti da Apple starebbe rallentando l’innovazione e il lancio di nuovi prodotti. Tutto questo ha provocato un sentimento negativo tra i i migliori giovani ingegneri della Silicon Valley, che ora guardano ad Alphabet o a Facebook, ma anche a realtà molto più piccole come Uber e Airbnb, per cercare un posto di lavoro stimolante e meno stressante.
Addirittura, Apple starebbe facendo fatica non solo a trovare nuovi dipendenti di livello, ma anche a trattenere i migliori ingegneri che già lavorano in azienda, visto che molti sono allettati da nuove avventure che potenzialmente possono portare maggiore innovazione.
L’ambiente di lavoro in Apple viene ora considerato “ostile”, con orari inflessibili e una pressione costante da parte dei dirigenti. Un ex dipendente lo dice a chiare lettere: “Ho lasciato volutamente Apple e ora ho creato la mia azienda di sviluppo app. Se hai intenzione di lavorare per 60-80 ore a settimana con qualche dirigente che di urla in testa in qualsiasi momento, allora corri alla Apple”.
Gli fa eco Troy Sultan, un altro ex-dipendente che ora si è messo in proprio: “Uno degli aspetti più brutti è che in Apple non puoi parlare con nessuno di quello che stai facendo, e questo è un ostacolo anche per la socializzazione con gli altri dipendenti. I migliori talenti in Apple lavorano come dei rinchiusi”
Ora, le migliori menti della Silicon Valley sembrano più allettati da progetti innovativi, “giovanili” e meno stressanti.